Lockdown, in ER rimborsi per abbonamenti bus/treni

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Sono in arrivo i rimborsi agli abbonati e agli utenti del servizio ferroviario regionale e del trasporto pubblico locale (bus urbani ed extraurbani) dell’Emilia-Romagna per il mancato utilizzo dei titoli di viaggio durante il periodo di lockdown imposto dall’emergenza Coronavirus: è quanto previsto da una delibera approvata dalla giunta regionale che fissa gli indirizzi destinati alle aziende di trasporto pubblico per uniformare l’applicazione su tutto il territorio emiliano-romagnolo dell’articolo 215 del cosiddetto Decreto Rilancio, convertito in legge in via definitiva la scorsa settimana dal Parlamento.

Hanno diritto al risarcimento gli studenti (per il periodo compreso tra il 23 febbraio e il 3 giugno) e i pendolari titolari di un abbonamento mensile e annuale (per il periodo compreso tra l’8 marzo e il 17 maggio): la richiesta deve essere inoltrata entro il prossimo 30 novembre all’azienda di trasporto pubblico che ha emesso l’abbonamento, preferibilmente online sul portale della stessa, allegando alla domanda anche l’autocertificazione della condizione di studente – se richiesta.

Il rimborso sarà effettuato con l’emissione di un voucher rilasciato entro un massimo di 30 giorni dalla richiesta, come disposto dal Decreto Rilancio. L’entità del rimborso sarà calcolata in rapporto ai giorni di mancato utilizzo dell’abbonamento. In alternativa possono richiedere il rimborso in contanti – secondo le modalità definite da ciascuna azienda – gli studenti under 14 già titolari di abbonamento annuale che, a partire dal prossimo mese di settembre, non dovranno più pagarlo grazie alla decisione della giunta regionale di renderlo gratuito per quella fascia d’età.

Per quanto riguarda i biglietti ferroviari di corsa semplice acquistati prima dell’8 marzo e con scadenza nel periodo compreso tra l’8 marzo e il 17 maggio scorsi, invece, sarà riconosciuto un voucher di pari valore. Non è previsto invece nessun rimborso per i biglietti di corsa semplice e i carnet validi sui bus urbani ed extraurbani, in quanto per tali titoli di viaggio non è prevista una scadenza di utilizzo e possono essere ancora utilizzati.

I voucher rilasciati dalle aziende del trasporto pubblico locale saranno validi fino a un anno dall’emissione, saranno spendibili in un’unica soluzione, non si potranno cedere a terzi e andranno utilizzati preferibilmente come sconto sull’emissione di un nuovo abbonamento o per l’acquisto di singoli biglietti o carnet di biglietti.

Ci sono poi regole particolari per alcune tipologie di abbonamento: per quelli mensili, annuali e annuali per studenti della tipologia “Mi muovo anche in città” è previsto il rimborso per la sola tratta ferroviaria pagata dall’utente. La richiesta di rimborso, in questo caso, va presentata all’azienda Trenitalia Tper anche se gli abbonamenti sono stati emessi da Tper. Per gli abbonamenti riconducibili a politiche di mobility management, invece, le modalità di rimborso saranno definite direttamente tra le società di trasporto pubblico e l’azienda o l’istituzione convenzionata.

Per quanto riguarda gli abbonamenti ferroviari a tariffa sovraregionale, infine, le modalità dei rimborsi dovranno essere coordinate a livello nazionale, motivo per cui al momento questa tipologia di abbonamento è esclusa dagli indirizzi regionali emiliano-romagnoli.