Il “bolognese” Augusto Antonio Barbera è il nuovo presidente della Corte costituzionale

professor Augusto Antonio Barbera

Martedì 12 dicembre la Corte costituzionale, riunita in camera di consiglio, ha eletto all’unanimità come presidente Augusto Antonio Barbera, professore emerito di diritto costituzionale all’Università di Bologna. Il neopresidente resterà in carica fino al 21 dicembre del 2024, quando scadrà il suo mandato novennale di giudice costituzionale.

Come primo atto, il professor Barbera ha nominato vicepresidenti i giudici Franco Modugno, Giulio Prosperetti e Giovanni Amoroso.

Nato ad Aidone, in provincia di Enna, il 25 giugno del 1938, Barbera è stato eletto giudice della Corte costituzionale dal Parlamento il 16 dicembre del 2015.

Nell’ambito dell’attività accademica, è stato professore ordinario di diritto costituzionale nelle facoltà di giurisprudenza dell’Università di Ferrara (dal 1970 al 1977) e dell’Università di Bologna (dal 1994 al 2010). Ha pubblicato numerosi volumi e centinaia tra saggi, note a sentenza, relazioni o interventi a convegni. L’attività di ricerca è stata prevalentemente svolta attorno ai temi delle fonti normative, del sistema delle libertà costituzionali, dell’ordinamento regionale e locale, delle forme di governo, degli organi costituzionali e dei sistemi elettorali.

Sul fronte dell’attività politica, è stato eletto alla Camera dei deputati per cinque legislature, tra il 1976 e il 1994. Dal 1987 al 1992 è stato presidente della commissione parlamentare per le questioni regionali, nonché – dal 1983 al 1985 – componente della commissione bicamerale per le riforme costituzionali (commissione Bozzi); dal 1992, inoltre, è stato vicepresidente della commissione bicamerale per le riforme istituzionali (commissione De Mita-Iotti). È stato tra i promotori dei referendum elettorali del 1991, del 1993 e del 1999, che hanno portato all’introduzione dell’elezione diretta dei sindaci e al superamento del sistema proporzionale. È stato inoltre ministro per i rapporti con il Parlamento del governo Ciampi.

Soddisfatto per la scelta il presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini: “Desidero inviare un caro saluto e un forte abbraccio al professor Barbera, insieme alle congratulazioni per la nomina a presidente della Corte costituzionale. Lo faccio a nome di tutta la Regione e dell’intera comunità emiliano-romagnola, di cui siamo orgogliosi faccia parte ormai da tanti anni”. Tra le altre cose, Barbera è stato anche consigliere regionale in Emilia-Romagna per due anni.

“Il presidente Barbera – ha proseguito Bonaccini – rappresenta una garanzia assoluta per il pieno rispetto del dettato costituzionale, a beneficio soprattutto dei cittadini, dei territori, della collettività e del bene pubblico. Infine egli stesso, con la sua esperienza, il suo esempio al servizio delle istituzioni pubbliche e l’insegnamento a tanti giovani nella sua carriera accademica, ha contribuito a rafforzare il sistema valoriale e la coesione sociale in Emilia-Romagna, alla base di misure e decisioni che più volte hanno aperto la strada nel paese”.

Anche il sindaco di Bologna Matteo Lepore ha voluto rivolgere “le più vive felicitazioni e tanti auguri di buon lavoro a nome della città di Bologna al professore Barbera per l’elezione a presidente della Consulta. Barbera è un giurista raffinato e un maestro del diritto di indiscussa autorevolezza, che ha formato generazioni di studenti e studentesse. Conosciamo da vicino il suo impegno e da bolognese non ha mai fatto mancare alla nostra comunità il suo contributo intellettuale, con iniziative di grande valore soprattutto per le riforme istituzionali. Un punto di riferimento importante, quindi, non solo per il mondo accademico ma anche per le istituzioni tutte, che nel suo percorso professionale e civile ha servito con dedizione, competenza ed equilibrio. Capacità che saranno ancora una volta a servizio del paese nel delicato ruolo di presidente della Corte costituzionale”.



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