Venerdì 14 ottobre l’Ausl di Bologna ha individuato un caso di dengue in un cittadino residente nel centro storico di Persiceto, nel territorio della città metropolitana di Bologna: si tratta di una malattia infettiva tipica delle zone tropicali che si trasmette all’uomo attraverso la puntura delle zanzare del genere Aedes, tra cui ad esempio la zanzara tigre. La dengue non è stabilmente presente in Italia, ma può essere “importata” da persone di ritorno da viaggi in da zone tropicali. Di solito la malattia ha un decorso benigno, con una fase acuta che dura circa una settimana, ma in alcuni casi può provocare dolori articolari protratti o complicanze emorragiche.
Il Comune di Persiceto ha già attivato le misure di profilassi indicate nel protocollo regionale, che prevedono la disinfestazione – dalle ore 3 alle 6 di sabato 15, domenica 16 e lunedì 17 ottobre – delle aree pubbliche in un raggio di 100 metri dall’abitazione dove risiede la persona interessata, allo scopo di prevenire l’insorgenza di eventuali casi secondari. La zona di trattamento comprenderà circonvallazione Dante, via Dogali, via Guardia nazionale, circonvallazione Liberazione, via Guglielmo Marconi, via Pio IX, via IV Novembre e via Giuseppe Verdi.
Nonostante la bassa tossicità del prodotto, il Comune ha consigliato alla cittadinanza di osservare alcune misure a scopo precauzionale: tenere chiuse porte e finestre, sospendere il funzionamento degli impianti di ricambio d’aria, evitare di stazionare nelle zone coinvolte durante le fasi di trattamento, tenere al chiuso gli animali domestici e proteggerne ricoveri e suppellettili, proteggere la frutta e la verdura degli orti all’aperto con teli di plastica, non consumare la frutta e la verdura irrorata prima di 48 ore e lavarla con abbondante acqua, pulire gli oggetti rimasti esposti all’esterno (in giardino o in balcone) durante il trattamento.
Nella giornata di sabato 15 ottobre, inoltre, saranno effettuati interventi larvicidi e adulticidi nelle aree private esterne come cortili e giardini: per questo motivo il Comune ha chiesto a chiunque abbia nella propria disponibilità aree aperte di permettere l’accesso alle persone addette alla disinfestazione e di svuotare gli eventuali ristagni d’acqua presenti su balconi, terrazzi o davanzali.
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peccato privarsi di cosi' tanta bellezza...lo Skyline di Cella non sara' mai piu' come prima.