Guastalla, trovata e sequestrata una tagliola di ferro vicino al parco di via Nosari

gatto salvato da tagliola Parco via Nosari a Guastalla – CCF

Proseguono le indagini dei militari del Nucleo carabinieri forestale di Gualtieri per scongiurare eventi simili – se non peggiori – di quello che si è verificato a fine marzo nei pressi del parco pubblico di via Nosari a Guastalla, dove un passante ha soccorso un gatto rimasto intrappolato tra le ganasce di una tagliola di ferro.

La trappola, considerata un mezzo di caccia vietato, poiché in grado di causare gravi sofferenze all’animale che dovesse essere catturato in quel modo, era stata subito consegnata ai carabinieri forestali, che l’avevano sequestrata – sequestro poi convalidato di recente dall’autorità giudiziaria.

L’intervento del passante ha salvato la vita del gatto, ma il posizionamento di una trappola nei pressi dell’area verde guastallese avrebbe potuto avere conseguenze ben peggiori: non solo per la possibilità di ferire o uccidere esemplari di fauna selvatica, come tassi o volpi, ma anche per il rischio di causare danno ai frequentatori abituali della zona, come bambini, podisti o cani.

Il ritrovamento della trappola ha portato all’intensificazione dei controlli nell’area da parte dei militari del Nucleo forestale, per scongiurare altri casi simili. Proseguono, nel frattempo, anche le indagini per individuare il responsabile del posizionamento della trappola ritrovata. A carico di quest’ultimo, al momento ancora ignoto, è stata formulata l’ipotesi di reato di maltrattamento di animali (art. 544 ter del Codice penale). L’utilizzo della tagliola, inoltre, costituisce anche una violazione della legge 157/1992, che stabilisce le norme per la protezione della fauna selvatica omeoterma e per il prelievo venatorio, classificandosi come esercizio della caccia con mezzi vietati, in periodo di divieto generale.