Green pass, ‘calo prenotazioni ristoranti’

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L’obbligo da venerdì 6 agosto di presentare il certificato verde nei ristoranti (se si pranza o cena al chiuso) e nei bar (se si consuma al tavolo) ha innescato una serie di disdette di prenotazioni in locali che non dispongono di dehor all’aperto. In molti casi si tratta di persone che non hanno ancora ricevuto la prima dose e quindi non possono accedere ai ristoranti e bar. Per quanto riguarda la modalità di verifica del green pass, da oggi dovrà essere effettuata mediante lettura del QR code sullo smartphone del cliente attraverso l’app denominata “VerificaC19” da installare su uno o più smartphone in uso al pubblico esercizio, scaricabile gratis dagli App Store.

“Purtroppo i dati di questo fine settimana confermano che sono penalizzati i locali che non dispongono di spazi all’aperto, gli stessi locali che hanno dovuto ritardare la riapertura dopo il lockdown. Siamo consapevoli dell’importanza del certificato verde – afferma Catia Fornari, Presidente Fiepet Confesercenti Modena – e del vaccino però crediamo che la norma sulle regole per l’utilizzo del Green Pass vadano riviste, almeno in parte per quanti riguarda la categoria dei ristoratori e baristi”.

Una norma, secondo Confesercenti, che va rivista in particolare per quanto riguarda le sanzioni per i pubblici esercizi, che vanno da un minimo di 400,00€ ad un massimo di 1.000,00€. Questo va a penalizzare ulteriormente una categoria che tenta di ripartire ormai da mesi dopo un anno e mezzo di stop a causa della pandemia.

“Come associazione – continua Fornari – stiamo chiedendo con forza che venga cancellato l’onere del controllo da parte dei titolari o loro delegati o quantomeno che siano de-sanzionati. Si va a penalizzare ulteriormente una categoria che soffre da quasi due anni e che sta cercando, tra le tante difficoltà, di ripartire”.

Infine, conclude Catia Fornari, la speranza è verso una tolleranza in fase di controllo e verifica e soprattutto un’ accelerazione della campagna vaccinale: “Riteniamo comunque che nella fase iniziale dovrebbe esserci da parte degli Organi di Vigilanza una certa tolleranza nell’applicazione della norma, anche in considerazione delle difficoltà tecnico-operative per rilevare il green pass. Inoltre speriamo fortemente in un’accelerazione della campagna vaccinale per permettere ai tanti cittadini non ancora vaccinati di ricevere il vaccino”.