Governo, si va verso nuovo incontro Pd-M5S

Governo giallorosso Pd-M5S

Continua a ritmi serrati la complicata trattativa tra il Movimento Cinque Stelle e il Partito Democratico per la verifica dell’esistenza di una possibile maggioranza in Parlamento a sostegno di un “governo giallorosso” alternativo all’alleanza M5S-Lega che ha governato l’Italia negli ultimi 14 mesi.

Nella mattinata di lunedì 26 agosto i capigruppo del Partito Democratico alla Camera e al Senato Graziano Delrio e Andrea Marcucci dovrebbero incontrare al Nazareno il segretario del Pd Nicola Zingaretti, in vista di un possibile incontro (forse già nel pomeriggio) con la delegazione dei Cinque Stelle guidata dai capigruppo parlamentari Francesco D’Uva e Stefano Patuanelli. Le posizioni, però, al momento sono ancora distanti, con Zingaretti che ha chiesto da giorni “discontinuità” per quanto riguarda i nomi dell’esecutivo e il programma di governo e Di Maio che invece ha posto come condizione per l’eventuale accordo la conferma di Giuseppe Conte nel ruolo di presidente del consiglio. Un ultimatum giudicato inaccettabile dai democratici, che comunque non si opporrebbero a un premier (purché non Conte) di nomina pentastellata.

Il tempo stringe, però, perché sono rimaste solo 24 ore per dare un’indicazione precisa sugli esiti del confronto al presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che sulla base dello stato della trattativa tra Pd e M5S delineerà il calendario delle nuove consultazioni dei gruppi parlamentari, che prenderanno il via nella giornata di martedì 27 agosto al Quirinale.

Non è escluso, al momento, nemmeno un clamoroso dietrofront (se la trattativa con il Pd non dovesse andare in porto) per la ricostituzione di un accordo di governo gialloverde tra pentastellati e Lega, o eventualmente anche il ritorno alle urne a novembre se nessuna delle soluzioni sul tavolo dovesse portare a uno sbocco reale in tempi brevi.