Governo, Bonaccini: “Valutare un patto politico tra Pd e Movimento 5 Stelle”

Stefano Bonaccini – Stati generali delle scienze della vita

In attesa di ascoltare il discorso al Senato del presidente del consiglio Giuseppe Conte, in programma martedì 20 agosto alle 15, che dovrebbe concludere di fatto l’esperienza del governo gialloverde Lega-Movimento 5 Stelle, anche il presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini si è espresso – come molti altri in queste ultime ore – sulle prospettive politiche del Paese.

Secondo Bonaccini occorre “misurare se ci siano le condizioni per un governo politico” tra il Partito Democratico e il Movimento 5 Stelle: “Non spetta a me dire se sia fattibile, ma non ho dubbi che converrebbe al Paese. E questo è l’importante: mettere davanti i cittadini”, ha sottolineato il governatore emiliano-romagnolo in un’intervista all’edizione bolognese di Repubblica, spiegando che l’eventuale patto sul piano nazionale servirebbe perché l’Italia “ha bisogno di un governo che governi”.

“Che il segretario del primo partito di opposizione (ovvero quello del Pd Zingaretti, ndr) pensi alle elezioni nel momento in cui il governo è sfiduciato è abbastanza naturale”, ha ammesso Bonaccini, aggiungendo però che “io sto ponendo un altro problema, che riguarda ciò che converrebbe al Paese”.

Pensare invece a un’alleanza tra i democratici e i pentastellati anche in vista delle prossime elezioni regionali in Emilia-Romagna, magari per strutturare un argine in ottica anti-Lega, secondo Bonaccini è un’idea “prematura”, anche se il presidente della Regione ha riconosciuto che le distanze sui contenuti tra il Pd e i 5 Stelle “non sono ovviamente le stesse” rispetto a quelle tra il Pd e la Lega salviniana.



C'è 1 Commento

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  1. Fausto Poli

    Ah cara polirica quanto ci costi. Ci costi molto in termini di delusione, mancato rispetto dei programmi, mancati controlli, il pesce grosso che mangia il piccolo. Un sistema politico oscuro, dove lo Stato rappresentato dalle forze politiche raggira, tradisce il cittadino. Provero’ a spiegare: se oggi torniamo a votare lo facciamo per un programma, per certe situazioni che ci promettono.
    Quando ci accorgiamo che veniamo traditi………..cosa succede ?

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