Le Fiamme gialle scoprono in Emilia 653 evasori totali

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Per contrastare l’evasione fiscale, in Emilia-Romagna la Guardia di Finanza, nel 2019, ha denunciato 1.316 persone, eseguito 3.937 verifiche e ha scoperto, analizzando fatture per operazioni inesistenti o presentazioni di dichiarazioni fraudolente, una base imponibile risultata sottratta alla tassazione di oltre 2 miliardi di euro.

Sono state intercettate 653 persone, totalmente sconosciute al Fisco, che hanno evaso 240.187.641 euro di Iva.

I dati sono stati diffusi in occasione del 246esimo anniversario della fondazione delle Fiamme Gialle. La cerimonia a Bologna è stata presieduta dal comandante regionale, generale di divisione Giuseppe Gerli.

Registrati dai finanzieri anche 64 casi di evasione fiscale internazionale (con 153 milioni sottratti a tassazione), massima attenzione alla gestione dell’Iva, la cui evasione è pari a quasi 400 milioni di euro. Dalle ‘frodi carosello’, i finanzieri hanno scoperto 264 casi di evasione dell’Iva, anche tramite società ‘fantasma’ o indebite compensazioni, con una maggiore imposta constata Iva pari a 225.229.552 euro. Nei primi cinque mesi di quest’anno, l’attività si è concentrata sui riverberi dell’emergenza sanitaria: sequestrati oltre 2 milioni di mascherine e circa 205mila confezioni di disinfettanti e gel.

Controllate, durante il lockdown, oltre 12mila aziende e sono emersi 400 casi di irregolarità.