Gas, Nomisma: bollette verso il -30%

fornello cucina a gas

Con il crollo subito a gennaio dal prezzo spot del gas, per il mese di gennaio “dovremo avere un taglio del 33%” delle bollette, dopo l’aumento del 23% di dicembre.

Lo stima Davide Tabarelli, presidente di Nomisma Energia, interpellato dall’Ansa in vista della variazione che l’Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente (Arera) comunicherà il 2 febbraio sulla bolletta del gas di gennaio per i clienti in tutela.

“Per la famiglia tipo si tratta di un risparmio su base annua di 712 euro per consumi tipo di 1400 metri cubi anno”, aggiunge Tabarelli.

“Mancano ormai solo due giorni per avere la media per l’intero mese di gennaio 2023 del prezzo spot del gas, il Psv che si muove in linea con il Ttf, ma è possibile già stabilire che si collocherà intorno ai 60 euro/MWh, contro i 117 euro/MWh usati dall’Autorità per le bollette di dicembre 2022”, spiega Tabarelli, ricordando che “allora l’aumento delle bollette era stato del 23% a 1,5 euro per metro cubo per dicembre 2022”. Ora, invece, “dopo il crollo, dovremo avere un taglio del 33% a circa 1 euro/mc”, aggiunge, precisando che “questa variazione è determinata dalla componente materia prima, ma altre poste potrebbero variare in base alle esigenze dell’Autorità e originare un prezzo finale leggermente diverso”.



C'è 1 Commento

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  1. paolo

    Vanno in scadenza domani le fatture gas da pagare per i consumi di dicembre nel settore residenziale mercato tutelato con il gas a € 1,32x mc… ricordo che a gennaio 2021( 2021 non 2022 la guerra non c’entra un cazzo) il gas sul mercato tutelato veniva pagato 0,21 € per mc , cioè abbiamo avuto un aumento di oltre il 600%… governo, enti, media e quant’altro annunciano che la prossima fattura potrebbe , potrebbe essere inferiore di un 33%..aspettiamo i conteggi di arera che ricordiamo si finanzia con percentuale sui ricavi….
    Gli utenti hanno in mano fatture mensili da pagare domani doppie delle bimestrali di 2 anni fà, pur sterilizzate di buona parte di accise e iva, anche nel fare propaganda si dovrebbe porre un limite al raccontare scemenze.


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