Da mercoledì 18 marzo in Emilia-Romagna entrano in vigore ulteriori riduzioni (rispetto a quanto previsto dall’ordinanza del 12 marzo scorso) al servizio ferroviario e di trasporto pubblico su autobus: il presidente della Regione Stefano Bonaccini, infatti, ha firmato una nuova ordinanza per la gestione dell’emergenza sanitaria legata alla diffusione del Coronavirus che interviene sul numero dei treni e degli autobus in circolazione in orario serale e notturno.
Per quanto riguarda i treni l’ordinanza dispone che fino al 25 marzo il servizio ferroviario sia riprogrammato tenendo conto delle esigenze di spostamento dei lavoratori negli orari di maggior afflusso e in particolare dei turnisti e di coloro che operano in attività ritenute essenziali dalle recenti disposizioni ministeriali. Nello stesso tempo, però, per evitare iniziative ancora più drastiche la riprogrammazione dovrà garantire la continuità di esercizio e l’operatività degli impianti tutelando la salute dei lavoratori.
Per quanto riguarda gli autobus, invece, l’ordinanza prevede che fino al 25 marzo il servizio di trasporto pubblico locale possa essere ulteriormente ridotto fino alle ore 20 – con garanzia degli spostamenti dei lavoratori nelle ore di punta e di maggior afflusso – e consente maggiori riduzioni nella fascia serale e notturna (dopo le otto di sera), ferma restando la garanzia di spostamento (in uscita e in entrata) ai lavoratori, con particolare riguardo ai turnisti e a coloro che operano in attività ritenute essenziali dalle recenti disposizioni del governo.
Sono confermate, inoltre, le nuove modalità di accesso ai mezzi già previste nell’ordinanza del 12 marzo scorso, come la salita dei passeggeri dalla porta posteriore degli autobus e la necessità di garantire una certa distanza di sicurezza a bordo. Nel caso i mezzi impiegati non lo consentano (ad esempio per i servizi a chiamata) occorrerà – dove possibile – procedere con la sostituzione con un mezzo idoneo; in assenza di alternativa, invece, è consentita la soppressione del servizio. Le agenzie locali per la mobilità e le società di trasporto sono invitate infine a monitorare il servizio, che potrà essere aggiornato qualora si dovessero manifestare particolari criticità.
Per l’assessore regionale alla mobilità Andrea Corsini “siamo di fronte a giorni decisivi per cercare di ridurre il contagio del virus nei nostri territori e per questo dobbiamo prendere tutte le misure necessarie e fare uno sforzo comune per rispondere a pieno alle indicazioni del Governo e dell’Istituto superiore della sanità. Ferma restando la disponibilità dei mezzi per le persone che devono recarsi sul luogo di lavoro, è necessario riprogrammare l’intero trasporto regionale per ridurre al massimo gli spostamenti”.
Ultimi commenti
ah beh adesso il centro verrà sicuramente assaltato... iniziative prive di dignità urbanistica. ma davvero regalando qualche centesimo si crede di risolvere i problemi della
Ossessionato dai soldi… degli altri! Dategliene un po’ anche a lui, si accontenterà delle briciole che cadono dalla tavola!
Certo che il neo.nato comitato pro casa della salute (con annesso centro sociale/briscola) inventato all' ultimo miglio per giustificare che il conad si farà!!!, è