Nel mondo un miliardo di persone non ha accesso all’acqua potabile e oltre 2 miliardi di persone, in maggioranza neonati e bambini, non dispongono di infrastrutture igienico-sanitarie di base (dati ONU). La mancanza d’acqua è fra le cause di oltre 50 conflitti nel mondo.
Garantire il diritto umano all’acqua e ai servizi igienici per tutti gli abitanti del pianeta è uno degli Obiettivi del Millennio fissati dalle Nazioni Unite. Fondazione FICO per l’Educazione Alimentare e alla Sostenibilità celebra la Giornata Mondiale dell’Acqua, giovedì 22 marzo, con una lezione affidata al presidente della Fondazione per la Collaborazione tra i Popoli Romano Prodi. Giovedì 22 marzo alle 11, nell’Arena centrale di FICO Eataly World appuntamento con l’incontro dedicato ai "Diritti e doveri dell’acqua": è la seconda tappa del ciclo di Lezioni per la generazione Z promosse da Fondazione FICO, sarà introdotta dal presidente Andrea Segrè.
L’Osservatorio Waste Watcher di Last Minute Market /Swg ha calcolato che l’impronta idrica dello spreco in Italia ammonta a 24927 litri all’anno per ogni cittadino.
Ciò equivale a dire che dietro lo spreco alimentare annuo si nascondono "virtualmente" circa 25 m3 di acqua, riversati nel bidone della spazzatura di casa di ogni italiano.
Ogni anno, quindi, in Italia si prosciuga un bacino idrico grande come il lago d’Iseo per irrigare frutta, verdura e ortaggi che non raggiungeranno gli stomaci dei cittadini.
Lo spreco idrico del cibo che resta "in campo", nei luoghi dove il cibo è coltivato, vale oltre 16 milioni di tonnellate di acqua "virtuale", ovvero 13.709.248.330 di metri cubi d’acqua.
La mancanza d’acqua sembra meno presente nell’attenzione dei media, nonostante l’estate 2017 in Italia sia stata una delle più siccitose (la quarta più secca degli ultimi 215 anni) oltre che la seconda più calda di sempre (dati ISAC-CNR). Vi è la consapevolezza che si sta andando verso una stagione di minore regolarità delle precipitazioni, con prolungati periodi siccitosi inframmezzati a brevi violenti acquazzoni. E’ chiara l’urgenza di attuare tutti gli interventi necessari, seguendo il doveroso principio di precauzione che ci obbliga a decidere prima che sia troppo tardi. Fondazione FICO, attraverso la lezione di Romano Prodi, vuole contribuire a riaccendere l’attenzione su un tema centrale per l’evoluzione sostenibile del pianeta.
Otto anni fa, il 28 luglio 2010, l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite approvava a New York la storica risoluzione che riconosce l’accesso all’acqua potabile e ai servizi
igienico-sanitari quale diritto umano fondamentale perché "l’acqua potabile e i servizi igienico-sanitari sono un diritto umano essenziale per il pieno godimento del diritto alla vita e di tutti gli altri diritti umani". L’accesso all’acqua potabile è così entrato a far parte ufficialmente della Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo.
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È una fase talmente matura dell'era digitale tale da trasformare cittadini di ogni età e professione, classe dirigente compresa , in un branco si ebeti
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