Il Nucleo di polizia economico-finanziaria della Guardia di finanza di Ferrara ha denunciato per truffa all’Inps il titolare e due lavoratori di un’azienda di Ferrara che, pur usufruendo della cassa integrazione in deroga concessa per il periodo Covid-19, continuavano a lavorare ugualmente: per questo motivo la Regione Emilia-Romagna ha revocato l’intera Cig concessa all’impresa.
Durante il lockdown della primavera del 2020 l’azienda aveva richiesto all’agenzia regionale per il lavoro dell’Emilia-Romagna un totale di 3.630 ore di cassa integrazione in deroga per otto dipendenti, in parte per una riduzione dell’orario lavorativo settimanale e in parte per una sospensione totale dalle attività lavorative.
I controlli dei finanzieri ferraresi, tuttavia, hanno scoperto che la realtà era un’altra: alla luce dei fatti è stata inviata alla procura regionale della Corte dei conti di Bologna una segnalazione per danno erariale causato dall’azienda per avviare le azioni per il recupero delle somme indebitamente percepite, calcolate complessivamente in 30.500 euro.
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che forza i reggiani! inarrestabili e inamovibili, brontolano per 5 anni e poi via testa bassa e pedalare! certo che il primo che dice qualcosa
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