Facebook ha reso open-source, quindi a disposizione della comunità scientifica e non solo, un software sviluppato dal team del social network per la ricerca sull’intelligenza artificiale (Fair) e dall’Università di Modena e Reggio Emilia per trovare video dal contenuto inappropriato sul web, dai filmati terroristici a quelli violenti.
L’algoritmo, sviluppato al Fair di Parigi dai ricercatori di Facebook e da Lorenzo Baraldi, allora dottorando e oggi ricercatore all’AImageLab di Unimore, ha lo scopo di trovare duplicati o parti simili tra video in tempo reale, coniugando tecnologie di intelligenza artificiale, ed è stato adottato dal social di Mark Zuckerberg per trovare video da rimuovere dal web.
Il lavoro era stato pubblicato nel 2018 all’International Conference on Computer Vision and Pattern Recognition, tra le maggiori conferenze al mondo su ‘Visione artificiale’.
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proposta: ma se a tutti questi giovani nuovi italiani, tutta salute e crack, cominciassimo a fargli scavare, dei buchi per terra (altresi' chiamate miniere)
tranquilli che il nuovo reggiano e' gia' stato scarcerato ed e' di nuovo libero di girare per la nostra citta' in cerca di Crack. Se […]
Progetto sulla carta ottimo, poi speriamo non si riveli un semplice viale alberato dove i nuovi reggiani possono distribuire ed acquistare stupefacenti H24.... Rimaniamo fiduciosamente in