Usa midterm. Camera ai dem, Senato a Trump

presidente Usa Donald Trump elezioni Midterms 2018

I democratici riconquistano dopo 8 anni la maggioranza alla Camera, ma i repubblicani si rafforzano al Senato. E’ questo il risultato delle elezioni di metà mandato negli Stati Uniti. Donald Trump perde dunque il controllo di uno dei due rami del Congresso quando mancano due anni alle presidenziali del 2020, ma tira un sospiro di sollievo e su Twitter, a caldo, parla sprezzante di un “eccezionale successo”. Poi però si congratula con la leader democratica Nancy Pelosi per la vittoria alla Camera.

Ma Donald Trump non sembra farne un dramma: “Nessun bagno di sangue”, aveva detto già durante la lunga giornata elettorale passata trincerato alla Casa Bianca, quando con i suoi più stretti collaboratori, nell’improvvisata war room, aveva subodorato la parziale sconfitta.


Così l’agenda di Trump non cambierà. La Casa Bianca minimizza e più che di un’onda blu dei dem parla di “un’increspatura”, sottolineando come l’agenda del presidente non cambierà. Ma in casa democratica, nonostante la delusione per qualche risultato mancato, c’è aria di rivincita. E nelle prossime settimane di fatto partirà la corsa per il 2020. I dati del voto Questo il quadro, secondo le proiezioni dei principali network americani. Ai democratici serviva guadagnare 23 seggi ulteriori alla Camera per strapparne il controllo e l’obiettivo è a un passo dall’esser raggiunto. Al contrario il Senato rimane saldamente nelle mani dei repubblicani che presumibilmente aumenteranno il loro vantaggio, secondo le proiezioni di Fox News, Nbc, Cbs e Cnn. Manca ancora lo spoglio dei seggi sulla costa occidentale del Paese, ma il Grand Old Party è riuscito a strappare ai democratici almeno due seggi, i senatori dell’Indiana e de Nord Dakota; il che indica che potrebbero aumentare la maggioranza risicata detenuta finora (51 a 49) al Senato.