È di nuovo allerta smog in Emilia-Romagna: misure emergenziali in tutta la regione

semaforo rosso – P

Dopo una breve tregua, ci sono di nuovo cattive notizie sul fronte dell’inquinamento atmosferico. Il bollettino “Liberiamo l’aria” dell’Arpae di mercoledì 5 marzo, infatti, ha fatto scattare nuovamente l’allerta smog in tutto il territorio emiliano-romagnolo, sulla base di quanto previsto dal Piano aria integrato regionale (Pair) della Regione Emilia-Romagna per la riduzione delle emissioni degli inquinanti più critici.

Il monitoraggio di metà settimana ha evidenziato una situazione da “bollino rosso” in tutti i territori provinciali e nella città metropolitana di Bologna: secondo il modello previsionale, che applica una modalità predittiva basata su un sistema integrato di modellistica meteorologica e di qualità dell’aria e che punta a ridurre gli accumuli di Pm10 intervenendo in anticipo, nei prossimi giorni sono attesi superamenti del valore limite giornaliero delle polveri sottili nelle stazioni di rilevamento dell’inquinamento atmosferico di tutta la regione.

Da giovedì 6 marzo, dunque, le misure emergenziali per la qualità dell’aria tornano in vigore nei comuni di pianura di tutta l’Emilia-Romagna.

È vietata anche qualsiasi forma di combustione all’aperto (residui vegetali, falò, barbecue, fuochi d’artificio).

Le limitazioni alla circolazione per i veicoli più inquinanti (fino a diesel euro 5) nei comuni sopra i 30.000 abitanti e gli altri provvedimenti emergenziali saranno in vigore almeno fino a venerdì 7 marzo (compreso), giorno in cui sarà disponibile il nuovo bollettino Liberiamolaria dell’Agenzia regionale per la protezione ambientale dell’Emilia-Romagna: l’aggiornamento sullo stato dell’inquinamento atmosferico nelle singole province determinerà in ognuna di esse l’eventuale ulteriore proroga del periodo di validità delle misure aggiuntive oppure, in caso contrario, l’auspicata fine del regime emergenziale.



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