Due conducenti sono stati sorpresi dai carabinieri di Reggio Emilia alla guida dopo avere fatto uso smodato di bevande alcoliche. A loro i carabinieri hanno ritirato la patente di guida procedendo alle sanzioni previste dalla legge.
Cinque persone sono state trovate in possesso di sostanze stupefacenti per uso personale non terapeutico e ora rischiano la sospensione della patente e dei documenti di espatrio (sino a 4 mesi per chi deteneva cocaina e sino a 2 mesi per chi aveva hascisc e marijuana).
Questo è il bilancio dei controlli stradali eseguiti nel weekend dai carabinieri di Reggio Emilia per garantire maggiore sicurezza sulle strade. In tutto i carabinieri hanno controllato 124 persone e 103 tra automezzi e motocicli nei posti di blocco e di controllo eseguiti nelle strade di maggiore traffico dove hanno proceduto anche alla contestazione di alcune contravvenzioni al codice della strada in prevalenza per violazioni delle norme di sicurezza stradale.
In particolare i carabinieri reggiani hanno sorpreso un 37enne di Scandiano e un 30enne abitante a Reggio Emilia guidare dopo aver fatto uso smodato di bevande alcoliche: a loro i militari hanno ritirato la patente di guida e operato la denuncia alla Procura della Repubblica presso il tribunale di Reggio Emilia per guida in stato d’ebrezza. Cinque conducenti (un 26enne, un 25enne e un 37, tutti di Reggio Emilia, un 21enne e un 22enne entrambi di Rubiera) sono stati trovati in possesso di modiche quantità di droga (complessivamente una decina di grammi di cui 2 di cocaina, 1 di hascisc e 7 di marijuana): trattandosi di detenzione per uso personale non terapeutico i cinque conducenti verranno segnalati alla Prefettura reggiana che sulla scorta del rapporto stilato dai carabinieri potrà loro ritirare per la sospensione i rispettivi documenti di guida ed espatrio posseduti.
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Hanno perso.La liberazione è vvina
si certo, infatti adesso cella diventerà meta turistica di alto livello....
Ma a nessuno ha infastidito la sorridente e gioiosa presenza del Sindaco e dell'Assessore Bonvicini all'abbattimento di quel monumento dello spreco di risorse pubbliche e […]