Dopoguerra nel Reggiano. Centro Studi Italia: croce al Cavòun di Campagnola

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Questa mattina, rappresentanti del Centro Studi Italia, dell’Associazione Nazionale Volontari di Guerra e dell’Associazione Culturale Pietro e Marianna Azzolini, hanno eretto una nuova Croce nei pressi del “Cavòun” di Campagnola in ricordo delle Vittime degli eccidi partigiani lì perpetrati nei giorni precedenti e successivi il 25 Aprile 1945.

La posizione pressoché baricentrica di Campagnola rispetto a Novellara, Correggio e Fabbrico, oltre al fatto che vi si era insediato un comando di una formazione partigiana, configuravano l’area come luogo dove venivano fatti affluire i Reggiani prelevati dalle bande partigiane dei paesi limitrofi e destinati all’uccisione. Qui, nei pressi del “Cavòun” della Fornace Fontanesi, venivano scavate le fosse comuni, destinate ad accogliere i corpi di chi veniva fucilato contro i muri della manifattura, mentre altri sventurati erano destinati all’annegamento o a morti atroci.
Le ricerche dei parenti delle vittime, in particolare quella condotta dal dottor Flavio Parmiggiani nei primi anni ’90, hanno portato a stimare almeno 32 vittime sepolte nell’area della cava d’argilla in disuso e sono culminate nel ritrovamento di una delle fosse comuni nel 1991, contenente i resti di 19 Reggiani, di cui solo una parte è stata identificata nel corso degli anni. I ricercatori sono convinti dell’esistenza di almeno un’altra fossa comune, ma la localizzazione è tuttora ignota.

I lavori odierni di posa della Croce hanno visto l’intervento dei Volontari reggiani aiutati da Paolo Brunazzi, da Paolo Panarari e dagli amici di Cadelbosco Sopra. Al termine, dopo un momento di raccoglimento e di preghiera per i Caduti, si è provveduto a deporre un mazzo di fiori donato dall’Associazione Culturale Pietro e Marianna Azzolini.
Abbiamo inteso, con questa iniziativa, svolta nel segno della riconciliazione nazionale, di commemorare tutte le Vittime, civili e militari, della violenza fratricida e delle stragi avvenute nella nostra provincia a ridosso della fine delle ostilità e pure successivamente.

Alessandro Casolari – Presidente Associazione Nazionale Volontari di Guerra, Federazione di Reggio Emilia

Luca Tadolini – Centro Studi Italia, Unione Combattenti della Repubblica Sociale Italiana e Associazione Nazionale Famiglie Caduti e Dispersi della Repubblica Sociale Italiana.

Laurentia Azzolini – Associazione Culturale Pietro e Marianna Azzolini.