Donna ritrovata morta in casa a Imola, fermato il marito con l’accusa di omicidio

carabinieri Bologna Imola sezione scientifica

Nella prima mattinata di sabato 7 marzo una donna di origine romena, Cornelia Pascalau, 50 anni, che lavorava come badante, è stata ritrovata senza vita nella sua abitazione di via Sforza, in pieno centro a Imola, in provincia di Bologna.

Nella sede del comando dei carabinieri della compagnia di Imola il pubblico ministero di turno Massimiliano Rossi e i militari del Nucleo investigativo di Bologna hanno interrogato Ioan Pascalau, il marito della vittima, 52 anni e anch’egli di origine romena: era stato proprio il coniuge, infatti, a lanciare l’allarme in piena notte, chiamando il 118 intorno alle 4 e segnalando che la moglie non respirava più.

Il medico accorso sul posto non ha potuto far altro che constatare il decesso della 50enne, ma la presenza di numerose ecchimosi sul corpo lo ha convinto ad allertare le forze dell’ordine. Immediato l’avvio delle indagini dei militari, che dopo un primo esame dell’abitazione hanno richiesto l’intervento della Sezione investigazioni scientifiche del comando provinciale dei carabinieri di Bologna: la morte della donna, infatti, è ritenuta sospetta e avvenuta non per cause naturali.

Al termine dell’interrogatorio il magistrato ha emesso un fermo di indiziato di delitto per omicidio nei confronti del 52enne, che è stato accompagnato al carcere della Dozza a Bologna. Pascalau durante l’interrogatorio “si è dichiarato estraneo al fatto”, ha spiegato il suo avvocato difensore Ercole Cavarretta. Per chiarire le cause della morte della donna sarà disposta l’autopsia. L’udienza per la convalida del fermo potrebbe essere fissata già per la giornata di lunedì 9 marzo.