Domenica 4 febbraio al teatro Ariosto di Reggio “Musi lunghi e nervi tesi”

Quanto è attuale parlare di gentilezza oggi? Il Teatro Pirata ci prova domenica 4 febbraio al teatro Ariosto di Reggio (alle 16 e alle 17.45) con "Musi lunghi e nervi tesi", spettacolo tratto da una filastrocca di Marco Moschini e inserito nella stagione delle "Domeniche a teatro", scritto e interpretato da Enrico Marconi e Candida Ventura per la regia di Simone Guerro, le musiche di Pietro De Gregorio e le scenografie di Ilaria Sebastianelli. 

"Musi lunghi e nervi tesi" è un paese dove tutte le persone sono costantemente arrabbiate e maleducate: questo sentimento è così normale che finisce per essere il modo naturale in cui le persone si rapportano. Un giorno, però, nasce una bambina diversa. Lei non comprende quel modo assurdo di rivolgersi agli altri, vive con rispetto e gentilezza ogni rapporto.

Questo causerà parecchi problemi: pagherà l’insolenza della sua gentilezza con l’esilio. Una volta cacciata dal paese, però, intraprenderà un viaggio che porterà lei e la sua famiglia nel paese Dov’è Adesso: un luogo abitato da gente allegra e accogliente, che trasformerà la sua realtà in modo inaspettato.