Diocesi di Reggio in lutto per la morte di don Natale Menozzi, 46 anni da parroco a Regnano

Don Natale Menozzi

Don Natale Menozzi, storico parroco di Regnano e di Casola Querciola, è spirato alle 13.30 di martedì 29 agosto 2023 all’Ospedale Santa Maria Nuova di Reggio Emilia, dove era stato ricoverato d’urgenza la sera del giorno precedente in seguito a un grave malore. Aveva 85 anni. Nella stessa mattinata di martedì il vescovo di Reggio Emilia-Guastalla, l’Arcivescovo Giacomo Morandi, lo ha raggiunto tempestivamente al nosocomio cittadino per amministrargli il sacramento dell’Unzione degli infermi.
Da tempo il presbitero accusava una salute più precaria – specie dopo la morte del fratello don Tullio (avvenuta nel febbraio 2022) – e il carattere, per natura vivace, si era incupito.
Natale Menozzi era nato il 26 dicembre 1937 a Reggio Emilia. Cresciuto nella parrocchia di Puianello, aveva ricevuto l’ordinazione presbiterale il 29 giugno 1962 nella Cattedrale reggiana. Per due anni, dal 1962 al 1964, era rimasto in Seminario come insegnante, per poi ricevere i primi incarichi pastorali: vicario cooperatore prima a Rivalta (1964-1965), quindi a San Pellegrino (1965-1967) e successivamente a San Quirino di Correggio (1967-1970), ove ricoprì pure la carica di direttore dell’Istituto “Bellelli”.
Per vent’anni, dal 1970 al 1990, don Natale ha insegnato Religione cattolica nelle scuole statali. Risale al 1977 la sua nomina a parroco di Regnano e di amministratore parrocchiale (in seguito parroco) di Casola Querciola.
Negli anni 2003-2004 è stato anche amministratore parrocchiale di San Giovanni di Querciola.

“Un liturgista nato”: così lo ricorda l’amico monsignor Giovanni Costi, che da tempo andava regolarmente a trovare don Menozzi e lo aiutava per la celebrazione della Messa e per le confessioni. Di don Natale il confratello sottolinea la “stupenda attenzione” alla celebrazione dell’Eucarestia domenicale, la “preziosità” con cui ha conservato in perfetto ordine le chiese di Regnano e Casola Querciola – cui faceva da contraltare uno stile di vita povero e quasi trascurato -, l’omelia semplice ma “scattante” e la cura esigente nella preparazione di battesimi, cresime, matrimoni e funerali.
Fino all’ultimo le preoccupazioni pastorali di don Natale sono state per la visita alle famiglie a lui affidate e per la scuola dell’infanzia parrocchiale.

Nella tarda mattinata di mercoledì 30 agosto la salma verrà esposta nella chiesa di Regnano; qui viene recitato il Rosario in suffragio sia martedì che mercoledì alle ore 20; sempre nella chiesa di Regnano giovedì 31 agosto alle 10 avrà luogo la celebrazione della liturgia esequiale, che sarà presieduta da monsignor Morandi.
Dopo il funerale la salma verrà tumulata nel cimitero della Pieve di Albinea.



C'è 1 Commento

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  1. Luca

    Don Natale non era solo un uomo di chiesa, ma anche un amico per noi ragazzi degli anni 70 che frequentavamo l’ITI Nobili…
    Ricordo con affetto le infinite discussioni su argomenti di tutti i generi, anche estremamente distanti alla religione cattolica.
    Un abbraccio
    Luca


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