Il segretario del Partito Democratico dell’Emilia-Romagna Luigi Tosiani ha preso atto delle dimissioni del segretario della federazione provinciale modenese del Pd Stefano Reggianini, coinvolto nella vicenda che ha riguardato il “buco” da oltre 500.000 euro scoperto nei mesi scorsi all’Agenzia per la mobilità di Modena (aMo), di cui Reggianini è stato amministratore unico dal luglio del 2022 al giugno di quest’anno.
Tosiani ha parlato di “gesto di grande responsabilità, di amore verso la nostra comunità, che denota le qualità umane e politiche di Stefano; siamo abituati a fare così noi, ad anteporre sempre e senza esitazioni il bene dei nostri territori, di Modena in questo caso, a ogni ruolo che pro tempore si ricopre”.
Il segretario del Pd emiliano-romagnolo ha voluto anche ricordare, in relazione ai fatti che hanno riguardato aMo, “che è stato proprio Stefano Reggianini ad agire a tutela dell’ente attraverso la denuncia a un’ex dipendente della società”, e ha colto l’occasione per sottolineare “la compattezza e l’unità con cui la nostra comunità politica respinge al mittente le vergognose strumentalizzazioni della destra”, che nei giorni scorsi aveva comprensibilmente chiesto chiarezza su quanto accaduto in seno alla società partecipata pubblica che gestisce i trasporti nel bacino modenese.
“Nel ringraziare con affetto e sostegno Stefano”, ha concluso Tosiani, “siamo fin da subito impegnati nella costruzione di un percorso ordinato, con l’obiettivo di individuare presto e bene un nuovo segretario o una nuova segretaria provinciale, attraverso la convocazione dell’assemblea del partito, consapevoli che il Pd di Modena ha la forza per essere all’altezza di questa prova”.







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