Dall’Università di Parma una laurea magistrale ad honorem al maestro Nicola Piovani

Nicola Piovani a Che Tempo Che Fa

Sabato 5 novembre l’Università di Parma celebrerà il genio e il talento del maestro Nicola Piovani conferendo al grande musicista una laurea magistrale ad honorem in Storia e critica delle arti e dello spettacolo. La proposta, formulata dal dipartimento di discipline umanistiche, sociali e delle imprese culturali, è stata prima approvata dal Senato accademico dell’ateneo e successivamente avallata dalla ministra dell’università e della ricerca Maria Cristina Messa.

La cerimonia è in programma alle 11 nell’aula magna dell’ateneo emiliano. Dopo l’intervento del rettore Paolo Andrei sarà la presidente del corso di laurea magistrale in Storia e critica delle arti e dello spettacolo Elisabetta Fadda a leggere la motivazione del conferimento, mentre la laudatio per il candidato sarà pronunciata dal docente di musicologia e storia della musica Paolo Russo. A seguire Piovani terrà la sua lectio doctoralis, intitolata “La musica è pericolosa”.

“Per noi – ha spiegato il rettore Andrei – è un grande onore e una grande gioia poter celebrare una delle personalità più rilevanti non solo della musica ma della cultura contemporanea, un vero “ambasciatore” del nostro Paese nel mondo. Le opere del maestro Piovani sono capolavori senza tempo, capaci di travalicare i confini del cinema, del teatro, della scena, e di lasciare una traccia indelebile nella storia della cultura e nelle vite delle persone. Per noi sarà davvero un grande privilegio averlo tra i nostri laureati”.

Durante la sua carriera Piovani ha scritto la tessitura musicale di film e pièce teatrali che sono nell’immaginario collettivo, ha lavorato con i più grandi registi e attori – da Federico Fellini ai fratelli Taviani, fino a Vittorio Gassman – ed è stato autore di partiture e opere memorabili, ricevendo premi e riconoscimenti in tutto il mondo.

Per l’occasione, nella stessa serata di sabato 5 novembre alle 21 il maestro Piovani si esibirà al Teatro Regio di Parma nel concerto “La musica è pericolosa”, con cinque solisti dell’orchestra Aracoeli.