Dalla Regione Emilia-Romagna oltre 1,8 milioni di euro per la svolta green del trasporto pubblico locale

bus elettrico Tper Bologna

La giunta regionale dell’Emilia-Romagna ha stanziato 1,8 milioni di euro del Fondo nazionale di sviluppo e coesione a favore delle aziende del trasporto pubblico locale Start Romagna (per la Romagna) e Tper (per il bacino di Bologna e di Ferrara): le risorse serviranno per acquistare tre nuovi bus elettrici in Romagna (per sostituire mezzi più inquinanti) e l’installazione di stazioni di rifornimento nei depositi di Bologna, Ferrara e Forlì, necessarie per agevolare ricariche elettriche e di carburante a basso impatto ambientale.

L’obiettivo della Regione è quello di proseguire il percorso della transizione energetica in tutta l’Emilia-Romagna, puntando su biometano, elettrico, metano Gnl (gas naturale liquefatto, meno inquinante e non derivato dal petrolio), mobilità sostenibile ed efficienza energetica.

Il finanziamento, su un investimento complessivo di 3,8 milioni di euro da parte delle aziende del trasporto pubblico locale e di altri fondi nazionali, rientra nel Piano di sviluppo e coesione della Regione Emilia-Romagna (ex programmazione Por-Fesr 2014-2020). Le aziende dovranno ora indire le gare per l’acquisto dei mezzi e la costruzione dei distributori.

Nel bacino di Bologna, in particolare, Tper realizzerà una stazione di rifornimento di gas naturale liquefatto nel deposito di via Due Madonne, per un intervento complessivo da 900.000 euro – di cui 420.000 euro in arrivo dalla Regione. Un altro distributore simile sarà installato da Tper a Ferrara, nel deposito di via Trenti: anche in questo caso il costo dell’intervento è di 900.000 euro, 380.000 euro dei quali di contributo regionale.

Start Romagna, invece, acquisterà tre autobus elettrici a Forlì e collegherà le relative postazioni di ricarica elettrica nel deposito di via Pandolfa. Sarà realizzata anche una stazione di rifornimento di gas naturale liquefatto, per una spesa complessiva di due milioni di euro, la metà dei quali provenienti da fondi regionali.

“La transizione ecologica impone un ripensamento a tutto il settore dei trasporti e in particolar modo alle azioni per lo sviluppo di una mobilità sempre più sostenibile”, ha commentato l’assessore regionale a infrastrutture, mobilità e trasporti Andrea Corsini: “Con questo intervento diamo risposta ai progetti delle aziende del trasporto pubblico locale, in un quadro più ampio di pianificazione territoriale così come indicato dal Piano regionale integrato dei trasporti (Prit 2025). Stiamo coordinando le azioni per abbattere le emissioni inquinanti, favorendo ulteriormente l’impiego di carburanti ecologici e la transizione energetica delle flotte destinate a servizi di pubblica utilità, in linea con quanto previsto dal Patto per il lavoro e per il clima che la Regione ha sottoscritto con tutte le parti sociali, e per raggiungere gli obiettivi dell’Agenda 2030”.