Dopo la consueta sospensione invernale, dal primo marzo riprende il Giroverde di Iren, il servizio di ritiro a domicilio – nei Comuni e nelle zone nelle quali è previsto – di sfalci d’erba, foglie e potature sminuzzate di provenienza domestica.
Ogni nucleo familiare interessato potrà inserire questi scarti verdi nell’apposito sacco bianco in dotazione, da lasciare poi davanti alla propria abitazione la sera che precede il giorno di raccolta indicato sul calendario, in una posizione ben visibile e accessibile dalla strada. Gli incaricati di Iren provvederanno a raccoglierne il contenuto e a lasciare nello stesso luogo il sacco vuoto per il ritiro successivo.
Il materiale così raccolto viene portato in un impianto per essere trasformato in terriccio ammendante per vivai, orti e giardini. Nei centri di raccolta gestiti da Iren è possibile ritirare gratuitamente il compost, frutto di questa speciale frazione della raccolta differenziata.
Per facilitare le operazioni di svuotamento, che avvengono manualmente, la multiutility invita a non riempire il sacco oltre i 15 kg e di non chiuderlo con fil di ferro. In presenza di grosse quantità di sfalci e potature, invece, è consigliabile consegnarle direttamente presso i centri di raccolta; in caso di difficoltà, è possibile in alternativa depositarli di fianco al sacco bianco, opportunamente legati in piccole fascine. Per conoscere giorni e orari del centro di raccolta più vicino è possibile consultare il sito di Iren Ambiente o scaricare sul proprio smartphone l’app Ecoiren.
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Là Cgil pensi ai soldi spesi da Landini x la comunicazione e ai suoi dipendenti licenziati e poi può parlare
Spero non fosse Max Mara
Condivido la succinta ma chiara analisi del Signor Campani. Saltando di palo in frasca, credo di riconoscere in lui un mio esemplare alunno di prima media