Nella mattinata di venerdì 25 febbraio la Lega ha organizzato un sit-in contro la guerra in Ucraina sotto Palazzo d’Accursio, sede del Comune di Bologna: erano presenti, tra gli altri, il capogruppo in Regione Emilia-Romagna Matteo Rancan, i consiglieri regionali leghisti Gabriele Delmonte, Daniele Marchetti, Emiliano Occhi, Valentina Stragliati, Michele Facci, Maura Catellani e Fabio Bergamini e i consiglieri comunali del Carroccio Francesca Scarano e Matteo Di Benedetto, tutti con in mano un cartello con la scritta “No alla guerra” e una fascetta gialloblù, colori ufficiali della bandiera ucraina.
“La guerra, tutte le guerre, sono sbagliate perché la violenza non è mai giustificabile”, hanno spiegato i partecipanti: “È importante che si trovi una soluzione diplomatica quanto prima al conflitto ucraino, perché ogni ostilità ed emergenza che comportino il ricorso alle armi riguarda il mondo intero e non possiamo dirci distanti o indifferenti di fronte a quanto sta accadendo”.
“Oggi volevamo nuovamente manifestare la nostra contrarietà allo ius soli“, hanno ricordato gli esponenti della Lega, che erano pronti a scendere in piazza contro l’approvazione, da parte del consiglio comunale, di un ordine del giorno per introdurre nello statuto del Comune proprio il riferimento al principio dello ius soli; ma “le vicende internazionali ci impongono un passo indietro”, hanno precisato.
“Con la nostra presenza vogliamo manifestare la nostra solidarietà nei confronti del popolo ucraino e ribadire il no della Lega alla guerra. I nostri parlamentari e il commissario della Lega Emilia Andrea Ostellari sarebbero dovuti essere qui con noi, ma sono stati trattenuti in Parlamento dove il premier Draghi ha tenuto il discorso alle camere”.
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