La crisi. Draghi accetta con riserva l’incarico a premier: “Il momento è difficile, serve responsabilità”

Mario Draghi al Quirinale

Mercoledì 3 febbraio, dopo oltre un’ora di colloquio al Quirinale, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha conferito a Mario Draghi l’incarico di formare un nuovo governo. L’ex presidente della Banca centrale europea si è riservato di accettare.

“Ringrazio il presidente della Repubblica per la fiducia che mi ha voluto accordare conferendomi l’incarico per la formazione di un nuovo governo”, ha detto Draghi subito dopo il colloquio. “È un momento difficile. Il presidente ha ricordato la drammatica crisi sanitaria con i suoi gravi effetti sulla vita delle persone, sull’economia e sulla società. La consapevolezza dell’emergenza richiede risposte all’altezza della situazione, ed è con questa speranza e con questo impegno che rispondo positivamente all’appello del presidente della Repubblica”.

Draghi ha poi indicato le priorità: “Vincere la pandemia, completare la campagna vaccinale, offrire risposte ai problemi quotidiani dei cittadini e rilanciare il Paese. Abbiamo  a disposizione le risorse straordinarie dell’Unione Europea, abbiamo l’opportunità di fare molto per il nostro Paese, con uno sguardo attento al futuro delle nuove generazioni e al rafforzamento della coesione sociale. Con grande rispetto mi rivolgerò innanzitutto al Parlamento, espressione della volontà popolare. Sono fiducioso che dal confronto con i partiti e i gruppi parlamentari e dal dialogo con le forze sociali emerga unità e con essa la capacità di dare una risposta responsabile e positiva all’appello del presidente della Repubblica”.

Draghi ha infine annunciato che scioglierà la riserva al termine delle consultazioni.