Si aggrava il bilancio del focolaio di nuovo coronavirus scoppiato all’interno del carcere di via Settembrini a Reggio, che secondo quanto riferito dal sindacato di polizia Sappe avrebbe coinvolto finora 20 agenti dell’istituto penitenziario (su un organico di 190, 70 dei quali sono complessivamente fuori servizio) e 91 detenuti, circa il 25% dei 350 rinchiusi nella struttura.
Per la deputata della Lega Benedetta Fiorini il focolaio “appare sempre più grave, e all’interno della Pulce l’organico della polizia penitenziaria è in grandissima sofferenza”. La parlamentare leghista ha depositato un’interrogazione parlamentare sollecitando i ministeri della giustizia e della salute “a intervenire prontamente, provvedendo all’attivazione di tutti i protocolli necessari per contrastare la diffusione di Covid-19, a un accurato monitoraggio sanitario nonché all’invio di un numero adeguato di agenti di polizia penitenziaria tale da garantire una corretta gestione della sicurezza interna ed esterna al carcere”.
“Continuerò a sollecitare anche il Dap: siamo infatti in presenza di una situazione che ogni giorno peggiora sempre di più e che impone provvedimenti immediati, efficaci e risolutivi. Non è tempo di indugiare: è in gioco il diritto primario alla salute”, ha concluso la deputata Fiorini.
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Poi fanno ricorso e non pagano una cippa...così si ruba e l'antitrust fa la sua bella figurina come sempre, ma il peggio è
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