Correggio. Donazione arricchisce il “Centro Pier Vittorio Tondelli”

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L’Archivio storico del Comune di Correggio e il “Centro di documentazione Pier Vittorio Tondelli” si arricchiscono di un corposo nucleo di documentazione sulla storia politica e sociale locale del Novecento, di diverse edizioni, comprese numerose traduzioni, delle opere di Pier Vittorio Tondelli, di saggi e riviste di critica letteraria donate all’amministrazione dall’architetto correggese Franco Bellelli.

Nel dettaglio, la donazione è costituita da pubblicazioni e materiale relativo a iniziative di gruppi studenteschi correggesi, attività politiche dei principali partiti correggesi, materiale inerente alle elezioni amministrative dal 1951 al 2014 e delle elezioni politiche del 1976, periodici, numeri unici e giornali correggesi, materiale divulgativo su urbanistica, volontariato e associazionismo di base, pubblicazioni varie di carattere politico, amministrativo e di storia locale, oltre a 64 unità bibliografiche relative a Pier Vittorio Tondelli.

Il materiale costituisce un importante strumento di approfondimento delle vicende storico-politiche e socio-economiche locali dal dopoguerra fino al 2014, integrando con materiali quasi sempre unici o di difficile reperimento – perché spesso interni alle singole organizzazioni – quanto già presente nelle raccolte comunali, delle quali vengono a costituire quindi un importante completamento.

“La disponibilità di materiali dei nostri Archivi storici e del Centro di documentazione dedicato a Pier Vittorio Tondelli si arricchisce grazie alla generosità di Franco Bellelli”, commenta il sindaco di Correggio, Ilenia Malavasi. “Oltre alle opere legate alla figura di Viki, andiamo ad acquisire materiale molto interessante perché, sfogliandolo, fa ripercorrere oltre sessant’anni di storia locale grazie a documenti, pubblicazioni, volantini, spesso legati a singole iniziative o appuntamenti politici, che restituiscono un vero e proprio spaccato della società correggese, dell’impegno sociale e di volontariato di quegli anni e che ora troveranno adeguata conservazione, a favore di tutti i cittadini. Ringrazio, dunque, l’architetto Bellelli per una donazione che non mancherà di interessare studiosi e appassionati”.