Dopo il via a Bologna e Piacenza, in Emilia-Romagna anche a Modena parte la ‘caccia’ al coronavirus casa per casa con la somministrazione a domicilio a base di idrossiclorochina per chi ha contratto la sindrome Covid-19 in forma lieve, senza aver dovuto ricorrere al ricovero in ospedale.
Dalla giornata di ieri, spiega la Ausl, in base al protocollo approvato dall’Aifa, anche nel distretto sanitario di Modena è stata resa disponibile la terapia che pare possa migliorare l’evoluzione della malattia, riducendone le complicanze. Si tratta di un utilizzo previsto dall’Aifa in modalità ‘off-label’, ovvero consentito unicamente nell’ambito del piano nazionale di gestione dell’emergenza. L’Azienda Usl precisa che i cittadini non devono attivarsi diversamente da quanto accaduto finora. In particolare, chi ha sintomi sospetti deve contattare telefonicamente il proprio medico di base e in caso di un repentino peggioramento deve contattare il 118.
Non si tratta di una “cura miracolosa” in grado di sconfiggere il virus, sottolinea la Ausl, né di farmaci che possono essere reperiti autonomamente, ma di una terapia che, previa valutazione del rapporto rischio-beneficio, può essere prescritta a particolari categorie di pazienti dal medico di medicina generale che effettua la prima anamnesi dei sintomi comunicati dal cittadino.
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