Un focolaio di Coronavirus all’interno è emerso tra il Mantovano, Viadana, e la Bassa di Parma, dove sono stati riscontrati in un primo momento 33 casi di positività da Covid 19. Si tratta di lavoratori di una cooperativa con sede a Viadana che però sono residenti sia nel Parmense sia nella Bassa mantovana.
Spiega a tale proposito un comunicato dell’ATS della Val Padana: “In merito all’aumento dei casi positivi registrati nella giornata di lunedì 6 luglio u.s., ATS della Val Padana intende precisare che la maggior parte di questi casi non è da ricondurre ai focolai del viadanese, ma piuttosto l’esito di ulteriori attività di indagine prontamente avviate dalla nostra Agenzia nei giorni scorsi su un contesto lavorativo collegato ad un’attività produttiva sita in provincia di Parma, nel quale si sono registrati dei casi di positività al Covid-19”.
Nel pomeriggio di oggi 8 luglio sono stati registrati ulteriori nove casi di positività riconducibili al focolaio di Coronavirus riscontrato nell’azienda di ovoprodotti di Sanguigna di Colorno, in provincia di Parma, e collegato a una società di servizi lombarda che fornisce manodopera a diversi contesti produttivi, compresa appunto l’azienda della provincia emiliana.
Il totale dei contagiati per ora sale dunque a 42 persone, per lo più residenti in Lombardia.
Sono ulteriori nove le persone entrate in contatto con i casi positivi della cooperativa di lavoro con sede legale in Lombardia da dove è partito il contagio e che ha portato a una prima conta di 33 positività. I 9 positivi sono l’esito dei test realizzati dall’Ausl di Parma a seguito della iniziale segnalazione dell’Ats Valpadana.
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Sarebbe un onore per noi.
Il covid è una pestilenza tragica, ma come da previsione dei cosiddetti complottisti oramai evidentemente anche un grande business con tutti gli annessi e connessi
Cari ex-colleghi, mi complimento del lavoro fatto a partire dall' amico prof. Mazzoli fino al dirigente dell' Ufficio dott. Rozzi, ed ai loro […]