Positivi al test due assessori regionali ER

Barbara Lori Raffaele Donini collage

Tra gli oltre quattrocento casi di contagio da nuovo Coronavirus in Emilia-Romagna ci sono ora anche due assessori regionali: l’assessora a montagna, aree interne, programmazione territoriale e pari opportunità Barbara Lori, infatti, è risultata positiva al tampone per il Coronavirus, circostanza che ha fatto scattare i controlli per altri componenti della giunta guidata dal presidente Stefano Bonaccini – che è risultato invece negativo, così come il sottosegretario alla presidenza Davide Baruffi.

Una seconda positività, però, è emersa ugualmente e riguarda l’assessore alle politiche per la salute Raffaele Donini, nei giorni scorsi in prima linea nell’informare quotidianamente la stampa sull’evoluzione della situazione epidemiologica sul territorio regionale. Visto il suo lavoro a stretto contatto con gli altri componenti della giunta regionale, i test sono stati estesi anche a questi ultimi e si attendono ora i risultati dei tamponi.

Gli assessori Lori e Donini, in ogni caso, sono stati posti in regime di isolamento presso le rispettive abitazioni in via precauzionale, anche se entrambi hanno confermato di trovarsi in buone condizioni di salute.

Data la contagiosità del virus, sono immediatamente scattate le operazioni di definizione dei contatti più stretti dei due assessori, come previsto dai protocolli sanitari: le persone potenzialmente interessate, una volta individuate, saranno contattate direttamente dalle strutture sanitarie competenti per territorio.

“Dopo che la mia collega di giunta Barbara Lori, mia “vicina di banco”, è risultata positiva al Coronavirus ed è a casa in buone condizioni di salute, con sintomi influenzali, mi sono sottoposto anche io al tampone onde verificare le mie condizioni, anche perché impegnato H24 a partecipare all’unita di crisi”, ha spiegato l’assessore Donini con un post su Facebook.

“Purtroppo l’esito mi ha confermato la positività. Ad oggi sto bene. Sono asintomatico, non ho febbre, non ho tosse, non ho raffreddore e la visita medica che mi hanno effettuato non ha dimostrato alcun problema fisico, tanto meno di natura polmonare. Sto a casa mia, ma continuerò a lavorare da qui. Fiducioso che alla fine la spunteremo noi in questa battaglia, con la nostra forza d’animo, con la responsabilità dei cittadini e con l’efficienza del nostro sistema sanitario”.