Venerdì 6 marzo è salito a 870 il numero dei contagiati da Coronavirus in Emilia-Romagna: si tratta di 172 casi di positività in più rispetto alla giornata di giovedì. Di questi 870 casi, 397 riguardano persone ricoverate in ospedale, 52 delle quali nei reparti di terapia intensiva.
A fare il punto della situazione è stato il commissario della Regione Emilia-Romagna, l’ex assessore regionale alla salute Sergio Venturi, in sostituzione dell’attuale titolare dell’assessorato Raffaele Donini, costretto all’isolamento domiciliare in quanto positivo al tampone effettuato in settimana.
Nelle ultime 24 ore si sono registrate purtroppo altre sette vittime – cinque residenti nel Piacentino, le altre due nel Parmense – che hanno portato a 37 il numero complessivo delle persone decedute sul territorio emiliano-romagnolo dall’inizio dell’epidemia. Aumentano anche i casi “clinicamente guariti”, che adesso sono 16, sei in più rispetto all’aggiornamento del 5 marzo.
Tra i contagiati, la novità del giorno è stata rappresentata dal primo caso di positività riscontrato in provincia di Ferrara. Dei 22 casi di contagio in più registrati in un solo giorno in provincia di Bologna, invece, ben 16 hanno riguardato una bocciofila nell’imolese.
“Non possiamo permetterci che 16 anziani si infettino andando a giocare a bocce”, ha spiegato Venturi durante l’incontro con la stampa, ribadendo l’appello a limitare la vita sociale: “Gli anziani devono soprassedere, li esorto a ritirarsi per qualche settimana, consentendoci di rallentare l’andamento dell’infezione”.
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