I lavoratori dell’hub di Amazon di Piacenza a Castel San Giovanni sono in sciopero. I sindacati hanno proclamato lo stato di agitazione e lo sciopero immediato, dal turno notturno iniziato alle 20, dopo aver riscontrato “la mancata integrale applicazione da parte di Amazon” del protocollo per il contrasto e il contenimento del Covid-19 negli ambienti di lavoro”. Il gruppo assicura che “il benessere dei nostri dipendenti, dei nostri fornitori e dei nostri clienti è al primo posto.
“Non hanno distribuito mascherine – spiega Elisa Barbieri Filcams Cgil Piacenza – non hanno proposto soluzioni per mantenere il distanziamento e soprattutto non hanno alcuna intenzione di rallentare la produttività per tutelare la sicurezza dei lavoratori”https://t.co/asw95S4umV
— CGIL Emilia Romagna (@ERCGIL) March 17, 2020
Stiamo seguendo rigorosamente le indicazioni fornite dal Governo e dalle autorità sanitarie locali nell’implementare in tutti i siti le giuste misure per contenere l’emergenza sanitaria in corso. I nostri dipendenti stanno lavorando per consegnare ai clienti, molti dei quali non hanno altre alternative che la consegna a casa per ricevere ciò di cui hanno maggiore necessità”. Inoltre “gli addetti alle consegne sono tenuti inoltre a mantenere una distanza precauzionale di almeno un metro dal cliente durante le consegne. Una volta raggiunto l’indirizzo di consegna, l’autista dovrà suonare o bussare alla porta, e lasciare il pacco a terra, arretrando di almeno un metro dalla porta mentre attende che il cliente ritiri il pacco.
Per eliminare ogni tipo di contatto, non richiediamo inoltre la firma del cliente al momento della ricezione”.
Ultimi commenti
costruiranno e demoliranno, costruiranno e demoliranno, a vantaggio dei padroni di casa, ovvero semplici personaggi eletti. E pubblicizzati come il cioccolato. Ma che dignita' ?
Gentile Casali (Ivaldo e' un nome bellissimo, ma richiama a un'epoca aristocratica di borghesia, che purtroppo la comunicazione sputtanesca, ha infangato), dicevo che il Conad […]
Questi politici pagati da noi cittadini, che dovrebbero curare i nostri interessi, diventano i nostri nemici. E poi si stupiscono che ci vada sempre meno