Le lavoratrici ed i lavoratori della Società Cooperativa Acapo hanno deciso di incrociare le braccia scioperando per l’intera giornata di Lunedì 17 Febbraio 2020 con presidio e volantinaggio dalle 10.00 alle 12.00 in Piazza Scapinelli.
Si tratta di lavoratori in appalto presso la Centrale operativa del Comune di Reggio Emilia e i servizi dell’Anagrafe, dove svolgono attività di ricezione di segnalazione di guasti, richieste di interventi e reclami relativi al patrimonio comunale da parte dei cittadini, trasmissione ordine di lavoro a ditte esterne, pronto intervento, controllo ordini, controllo contabilità, gestione illuminazione pubblica, gestione calore e gestioni appuntamenti dei cittadini.
“Scioperano per chiedere di avere retribuzioni in linea con quelle dei dipendenti comunali, come previsto dal contratto commerciale tra Acapo e il Comune – spiega la Filcams Cgil Reggio Emilia – mentre oggi hanno retribuzioni fortemente inferiori. Scioperano per dire basta agli appalti al massimo ribasso. Nonostante le richiesta che abbiamo inviato ad Acapo Soc Coop. ed allo stesso Committente titolare dell’appalto, il Comune di Reggio Emilia, si protrae l’assenza di una risposta alle maestranze”.
“Crediamo che il rispetto delle condizioni contrattuali e normative nei cambi appalto stabilisca il principio fondamentale della “genuinità” nella nostra Regione e Provincia – continua il sindacato – il ridurre il trattamento economico non porta che ad una condizione di “appalto al massimo ribasso e se la nostra Provincia decide di aggiudicare le gare al ribasso, riducendo il salario dei lavoratori e farne “ carne da macello “, la Filcams Cgil non ci sta. Chiediamo pubblicamente – conclude la categoria – la volontà politica di risolvere la situazione da troppo tempo ignorata e denunciata”.
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costruiranno e demoliranno, costruiranno e demoliranno, a vantaggio dei padroni di casa, ovvero semplici personaggi eletti. E pubblicizzati come il cioccolato. Ma che dignita' ?
Gentile Casali (Ivaldo e' un nome bellissimo, ma richiama a un'epoca aristocratica di borghesia, che purtroppo la comunicazione sputtanesca, ha infangato), dicevo che il Conad […]
Questi politici pagati da noi cittadini, che dovrebbero curare i nostri interessi, diventano i nostri nemici. E poi si stupiscono che ci vada sempre meno