Cervo italico: ne restano solo 300. Scatta l’operazione per salvarli

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Il cervo italico è in pericolo e rischia di scomparire dalla nostra penisola, per questo motivo è cominciata una missione di salvataggio per permettere a questo meraviglioso mammifero di abitare ancora a lungo i nostri boschi: l’Operazione Cervo Italico. Si tratta di un progetto che mira a proteggere e conservare il cervo italico, una specie endemica dell’Italia che rischia l’estinzione. Anche noto come “principe dei boschi”, questo cervo vive principalmente in alcune aree protette del centro e del sud del nostro Paese, ma la sua popolazione è diminuita drasticamente a causa della caccia, della perdita di habitat naturale e della competizione con altre specie, riducendola a circa 300 esemplari. Il progetto dell’operazione cervo italico prevede l’implementazione di una serie di azioni per proteggere la specie, tra cui il controllo della caccia, la creazione di zone protette e la promozione di iniziative di sensibilizzazione. In particolare, il progetto si concentra sull’istituzione di un sistema di monitoraggio della popolazione di cervi, utilizzando tecniche di conteggio e di raccolta di dati.

Da qui, il progetto Wwf ‘ReNature’, congiunto tra varie istituzioni, per salvare il cervo italico, custodito fino ad oggi nella Riserva naturale statale Bosco della Mesola, in provincia di Ferrara, antica riserva di caccia estense. E adesso, con l’arrivo della primavera, un primo nucleo di 20 cervi italici è stato liberato nel Parco naturale regionale delle Serre, un’area naturale della Calabria.