Caso Bibbiano, Selvaggia Lucarelli condannata per diffamazione: dovrà risarcire Claudio Foti con 65.000 euro

Selvaggia Lucarelli – RAI

Il tribunale di Torino ha condannato la giornalista del Fatto Quotidiano Selvaggia Lucarelli a risarcire con 65.000 euro Claudio Foti, lo psicoterapeuta della onlus torinese Hansel & Gretel che era stato coinvolto (ma che poi è stato assolto in via definitiva dopo tre gradi di giudizio) nel processo “Angeli e Demoni”, l’inchiesta nata per far luce sulle presunte anomalie negli affidamenti di minori nel sistema dei servizi sociali della Val d’Enza reggiana – il cosiddetto “caso Bibbiano”.

La nota giornalista è stata condannata per diffamazione: secondo la giudice Claudia Gemelli avrebbe diffamato Foti in cinque articoli pubblicati sul Fatto Quotidiano tra il luglio del 2019 e l’ottobre dell’anno successivo. In due di questi, ha scritto la magistrata nella sentenza, “le frasi sono costruite volutamente al fine di screditare l’attore associandolo ai tristi epiloghi di suicidio, mentre in un terzo l’inutile ridicolizzazione dell’attività lavorativa del Foti è spettacolarizzata e amplificata dal titolo, a dimostrazione della pervicace volontà diffamatoria”.

Per la giudice, Lucarelli “usa fatti veri (l’assoluzione del padre nella vicenda del disegno interpretato dall’attore; il suicidio nella vicenda di Sagliano Micca) per associarli all’attività del Foti quali conseguenza di essi, mediante una modalità di scrittura volutamente suggestiva e idonea a impressionare il lettore. Ciò senza in alcun modo motivare, né nell’articolo né nel presente giudizio, in che modo l’errore della Procura nel procedimento penale che vide il padre assolto e il suicidio della famiglia Ferraro a Biella siano stati conseguenza dell’attività del Foti. Se si è trattato di un’opinione, allora ciò doveva emergere dall’articolo”.

È stata quindi accolta la tesi di Foti, assistito dall’avvocato Luca Bauccio, secondo cui gli articoli in questione avrebbero trasmesso al lettore “la rappresentazione dello psicologo quale colpevole di fatti di cui egli è del tutto estraneo”.

Lucarelli dovrà pagare anche una sanzione pecuniaria di 15.000 euro. Per altri tre articoli finiti sotto la lente di ingrandimento del tribunale, invece, la giudice non ha ravvisato alcun contenuto diffamatorio.



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