Sette giorni di sospensione della licenza – e quindi la chiusura del bar – perché il locale è frequentato da soggetti pregiudicati e per episodi che mettono a rischio la sicurezza pubblica: è questo il provvedimento adottato dal questore di Reggio, su richiesta dei carabinieri di Gattatico, nei confronti di un esercizio commerciale di Campegine.
Proprio i militari di Gattatico, assieme ai colleghi di Castelnovo Sotto, nella giornata di mercoledì 16 aprile hanno eseguito il provvedimento. Il bar dovrà rimanere chiuso per sette giorni per motivi di sicurezza pubblica, ai sensi dell’articolo 100 del Tulps (il Testo unico delle leggi di pubblica sicurezza).
Alla base della sospensione della licenza, l’esito di numerosi controlli eseguiti negli ultimi mesi dai carabinieri di Gattatico e di Castelnovo Sotto, che hanno accertato la frequente presenza nel locale (e nelle sue immediate vicinanze) di persone gravate da precedenti penali per gravi reati contro il patrimonio e la persona e per reati legati allo spaccio di sostanze stupefacenti. Circa un anno fa, all’interno del bagno del bar, i militari hanno trovato un borsello contenente un bilancino di precisione, una bustina con qualche grammo di marijuana e banconote di vario taglio per un totale di oltre mille euro.
Sulla sorte del bar, inoltre, hanno pesato anche le numerose segnalazioni dei residenti relative a liti, alterchi e schiamazzi tra gli avventori nelle pertinenze esterne del locale, nonché le informazioni acquisite dai carabinieri in merito all’utilizzo del bar come luogo in cui venivano vendute e comprate dosi di cocaina, hashish e marijuana; ulteriore conferma di come l’esercizio commerciale fosse un luogo abitualmente frequentato da spacciatori e consumatori di sostanze stupefacenti. Lo scorso febbraio un cliente del bar era stato trovato in possesso di una decina di grammi di hashish, che gli erano stati sequestrati; l’uomo era poi stato segnalato come assuntore di stupefacenti.
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