“Errore andare al corteo dei 5s”, Pd si spacca

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“Ho comunicato a Stefano Bonaccini le mie dimissioni dall’Assemblea Nazionale del PD. Brigate e passamontagna anche No.
È stato un errore politico partecipare alla manifestazione dei 5S. Vi voglio bene, ma non mi ritrovo in questa linea politica”, ha scritto su Twitter il consigliere della Regione Lazio, Alessio D’Amato.

Ma l’aria è tesa nel Partito democratico, come ha detto l’ex ministro della Difesa, punto di riferimento della minoranza dem di Base Riformista, Lorenzo Guerini: “Non polemizzo sul fatto che si sia deciso di partecipare, seppur nella fase iniziale della manifestazione, senza averne discusso. Non posso però non rimarcare la mia distanza siderale da ciò che è stato detto sulla guerra di Putin all’Ucraina. Il Partito Democratico è dalla parte dell’Ucraina, della sua lotta per la libertà e per la sovranità del suo popolo”.

A “condividere totalmente” le parole dell’ex ministro è Simona Malpezzi: “Noi siamo dalla parte dell’Ucraina, a sostegno della sua libertà e per la sovranità del suo popolo. Su questo non possono esserci ambiguità”. Concetti rimarcati anche da Pina Picierno: “Unire le opposizioni è fondamentale. Ma intorno a cosa ci uniamo? Alle parole aberranti di Moni Ovadia sull’Ucraina o alle farneticazioni di Beppe Grillo sui passamontagna?”, scrive l’esponente dem su Twitter. Un fuoco incrociato che ha come obiettivi dichiarati Conte e Grillo, ma che colpisce inevitabilmente il Nazareno e Schlein, ‘colpevole’ di essersi “infilata con tutte le scarpe nella trappola del M5S”, come sottolinea una fonte parlamentare dem.

 



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