Blanco, Famiglia cristiana: noi stiamo con Morandi

blanco_morandi

Se Blanco è lo sconfitto della prima serata del Festival di Sanremo, tra i vincitori c’è sicuramente il bolognese Gianni Morandi, che incassa l’apprezzamento pure di Famiglia cristiana.

La scopa imbracciata per rimediare ai danni provocati dal rapper bresciano durante la sua delirante esibizione sul palco dell’Ariston, ha fatto passare in secondo piano una conduzione del Festival non proprio impeccabile tributando al Gianni nazionale un vero e proprio plebiscito nazional-popolare sui social. “Da una parte un ragazzino che con due canzoni carine che si crede padrone del mondo distruggendo il palco, dall’altra un artista con 50 anni di carriera che mostra umiltà e aiuta a pulire il palco! 100 volte Gianni!”, “In un mondo di Blanco che scassa tutte cose, siate Gianni Morandi che passa la scopa sul palco e aiuta le signore che raccolgono il puttanaio che c’è a terra”,

“#Morandi che spazza il casino combinato da #Blanco è un manifesto generazionale potentissimo” si legge su Twitter. Perfino il settimanale cattolico Famiglia cristiana titola “La performance di Blanco? Noi siamo con Morandi, sul palco con scopa e paletta” un editoriale di Alberto Pellai. Che dopo aver censurato pesantemente la (sifaperdire) performance di Blanco, conclude: “Ora ci sarà che si schiera a favore di Blanco e della sua libertà di esprimersi, di essere ciò che vuole. In molti diranno: «Chi siete voi per dire a Blanco come deve stare sul palco, cosa deve fare o non fare?». Noi siamo quelli che come Gianni Morandi, qualche minuto dopo la scena di distruzione, compaiono sul palco con la scopa e la paletta e risistemano il danno causato dall’artista che si è concesso la libertà di essere chi voleva essere, di fare ciò che gli andava di fare. Se vogliamo dare a Blanco la libertà di distruggere, poi sul palco con scopa e paletta avrebbe dovuto andarci lui”.

Sempre Famiglia cristiana riporta un’intervista rilasciata dal vescovo emerito di Ventimiglia-Sanremo al settimanale Maria con te in uscita questa settimana, in cui monsignor Alberto Maria Careggio stronca pesantemente la kermesse canora: «Spettacoli di enorme successo, come il Festival di Sanremo, largheggiano nell’offrire stili di vita squallidi e spettacoli che scivolano spesso anche nel volgare».