Il presidente di Bio-on Marco Astorri, ai domiciliari dal 24 ottobre nell’ambito di un’inchiesta della Procura di Bologna per manipolazione di mercato e false comunicazioni sociali, si è avvalso della facoltà di non rispondere nell’interrogatorio di garanzia davanti al Gip Alberto Ziroldi. I suoi difensori, avvocati Tommaso Guerini e Filippo Sgubbi, fanno sapere che Astorri si riserva “di chiedere quanto prima un interrogatorio al Pm, nel quale verrà depositata una memoria tecnica volta a confutare le accuse che gli sono mosse”.
Inoltre alla luce del fatto che Astorri “ha presentato le proprie dimissioni da tutte le cariche societarie all’interno di Bio-on Spa” i difensori hanno presentato richiesta di sostituzione della misura degli arresti domiciliari “con altra meno afflittiva, ritenendo non più sussistenti i requisiti dell’attualità delle esigenze cautelari e della proporzionalità di tale misura”.
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che forza i reggiani! inarrestabili e inamovibili, brontolano per 5 anni e poi via testa bassa e pedalare! certo che il primo che dice qualcosa
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