Azione Guastalla: ripensare al centro storico con l’aiuto di tutti

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Scrive in una nota Stefania Portioli, presidente di Azione Reggio Emilia e segretario comunale Azione Guastalla: “Abbiamo seguito come Azione Guastalla con interesse il focus dei giorni scorsi sul giornale relativo alle problematiche che riguardano i commercianti e il centro storico di Guastalla proposta dai giovani negozianti. Il confronto è l’inizio di qualsiasi nuova possibilità di cambiamento ed è un’apertura fondamentale per accogliere le osservazioni di tutti gli attori coinvolti soprattutto se arrivano da giovani. Creare spazi di ascolto deve essere l’obiettivo principale di un’istituzione e, in questo caso, deve essere pensato un momento indirizzato ai singoli negozianti oltre che alle associazioni di categoria. Sono i negozianti che quotidianamente hanno il contatto con i clienti e sono certamente portatori di idee innovative. Il confronto collettivo non è mai semplice ma favorisce la partecipazione e lo scambio. Deve essere gestito nelle modalità e nei tempi opportuni e, così, può rappresentare davvero un momento di cambiamento.

Se la difficoltà del commercio nei centri storici è diffusa e profonda questo significa che servono proposte creative e strutturate. Il sindacoCamilla Verona evidenzia che negli anni del suo mandato sono state investite parecchie risorse. Questo significa che si sono avuti effetti positivi nell’immediato ma non nel tempo. Oggi è necessario ragionare sullo sviluppo del centro storico e dello stesso territorio e avere una visione chiaradi città alla quale si vuole mirare. Se nella frazione di Pieve si sono realizzate attività che hanno funzionato allora è necessario valorizzare quello che ha funzionato e creare scambio con questi negozianti includendoli nel confronto. È necessario ragionare a livello sistemico coinvolgendo maggiormente l’economica locale.Guastalla vede sul territorio importanti realtà aziendali molto attente alle dinamiche sociali. Dialogare con queste imprese coinvolgendole nel distribuire tessere virtuali ai loro dipendenti come welfare aziendale da spendere in attività locali può contribuire al commercio e alla ristorazione. Offrire la possibilità di far consegnare gli ordini dei propri dipendenti direttamente nei locali aziendali può rimuovere i limiti di tempo e di orari per gli spostamenti. Da qui potrebbe nascere un servizio di delivery con consegne a giornate e orari predefiniti sia alle aziende che ai privati. Si ottimizzerebbero i trasporti creando anche un beneficio ambientale. Questo servizio è anche opportunità di occupazione e di progetti specificiper i quali il Comune si può fare promotore in una logica di sostenibilità.

Per tornare a vedere affollata Via Gonzaga, come ricordava Roberto Masini di Confcommercio, bisogna costruire qualcosa di unico e che incuriosisca. Pensare auna piccola struttura in glass in Piazza Mazzini per organizzare eventi tutto l’anno sia di intrattenimento così come di cultura legati all’arte, al food e alle professioni può favorire l’avvicinamento. Proporre momenti permettere in mostra quello che c’è di Guastalla a chi è di Guastalla, condividendo esperienze di vita e di lavoro e la memoria storica, è un ulteriore passo per creare sensibilità per il territorio e le sue persone. Serve osservarsi e proporre quello che di caratteristico esiste nel nostro comune e valorizzarlo in chiave moderna. Inserire Guastalla nei circuiti del turismo delle città limitrofe come Mantova e Parma aiuterebbe a far conoscere l’importanza del nostro territorio. Guastalla dimostra di essere di forte interesse quando ci sono eventi caratteristici come

La Gnoccata che ripercorre la tradizione e altri eventi legati alla natura come Piante e Animali perduti o Georgica e Naturambiente o manifestazioni legate allo sport. Questi eventi hanno successo grazie alla forza di tutti e proprio con la forza e l’ascolto di tutti bisogna ripartire”.



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