La Conferenza territoriale sociale e sanitaria (Ctss) della provincia reggiana ha approvato il bilancio di esercizio 2024 dell’Azienda Usl–Irccs di Reggio, evidenziando un disavanzo di 23.873.085 euro. Un via libera arrivato praticamente all’unanimità, con una sola astensione.
Ma per Alessandro Aragona, consigliere comunale e regionale reggiano di Fratelli d’Italia, “è un bilancio di esercizio disastroso. Un bilancio che affonda le radici nella chiusura di esercizio del 2023 su cui la Corte dei Conti aveva già fatto diversi rilievi, a partire dall’indebitamento complessivo estremamente alto, un aumento importante dei crediti risalenti a esercizi precedenti e pagamenti tardivi dei fornitori. Il tutto con un reiterato ricorso ad anticipazioni di tesoreria e una spesa farmaceutica fuori controllo, cosa che avevamo già avuto modo di sottolineare in sede di discussione della legge di bilancio”.
“Quanto rilevato dalla Corte dei Conti – ha aggiunto Aragona – in merito ai bilanci 2023 dell’Ausl ci conferma, purtroppo, che ancora una volta avevamo ragione: la gestione finanziaria è piena di criticità, con alcuni dati che destano grande preoccupazione non solamente dal punto di vista finanziario. In più di un’occasione avevamo avuto modo di segnalare quanto il modello gestionale sanitario della Regione necessitasse di una revisione dei processi organizzativi per efficientare modelli ben lontani dall’essere virtuosi, a Reggio come nelle altre realtà”.
Aragona ha annunciato di aver presentato un’interrogazione urgente in Regione Emilia-Romagna “per capire cosa intenda fare affinché le Ausl coinvolte si conformino nel minor tempo possibile alla pronuncia della Corte dei Conti, con particolare riferimento alle norme per la predisposizione del bilancio preventivo, e a quali azioni intende mettere in campo per ridurre l’indebitamento della spesa farmaceutica e per rispettare le tempistiche nelle transazioni commerciali”.
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