Aperte fino al 31 marzo le iscrizioni per il Circuito Off di Fotografia Europea 2022

circuito Off2020 ph Giulia Gibertini

La macchina organizzativa della diciassettesima edizione di Fotografia Europea ha lanciato il nuovo bando per il Circuito Off 2022, l’evento collettivo e indipendente che anche quest’anno arricchirà il festival reggiano con una serie di mostre diffuse sparse su tutto il territorio.

Fotografi emergenti, professionisti, studenti e appassionati dovranno misurarsi con il tema di quest’anno, “Un’invincibile estate”, presentando il proprio progetto sul portale dedicato entro il 31 marzo. Potranno così esporre le loro immagini durante il periodo della manifestazione – dal 29 aprile al 12 giugno – in una delle sedi messe a disposizione dai privati cittadini: negozi, ristoranti, alberghi, ospedali, teatri, studi o laboratori artigiani,

Una giuria specializzata, formata dalla direzione artistica del festival, selezionerà i tre lavori più interessanti: durante la serata dedicata al Circuito Off, prevista per il 7 maggio, al progetto (personale o collettivo) ritenuto più meritevole sarà assegnato il premio Max Spreafico, un contributo di mille euro grazie al quale poter sviluppare una nuova mostra da esporre durante l’edizione 2023 di Fotografia Europea.

“Il Circuito Off di Fotografia Europea è un grande evento partecipato”, ha ricordato l’assessora comunale alla cultura Annalisa Rabitti: “Una vetrina creativa, un’eccellenza tutta reggiana, espressione del senso di comunità che ci contraddistingue, capace di rendere maggiormente attrattiva la nostra città. Sono certa che i tanti fotografi interessati, ma anche gli studenti, le associazioni, i circoli e tutte le realtà coinvolte daranno anche quest’anno la loro adesione convinta al circuito spronati dal tema della nuova edizione, che sfida gli artisti a dimostrare la capacità di affrontare l’inverno dello spirito, affermando la forza di resistere, di trovare il coraggio, di andare avanti oltre i tempi difficili e cercare nuove strade. L’arte in generale e la fotografia non sono solo in grado di prendere parte al presente rappresentando la realtà, ma anche, a partire da essa, di rivelarci cose mai viste o di condurci a vedere diversamente”.