Il bollettino antismog dell’Arpae di lunedì 8 novembre ha certificato una situazione da “bollino rosso” nei territori di Reggio e Modena, facendo scattare l’entrata in vigore – per le giornate di martedì 9 e mercoledì 10 novembre – delle misure emergenziali previste dalla manovra antinquinamento della Regione Emilia-Romagna Pair 2020 (Piano aria integrato regionale) per il contenimento degli inquinanti e la salvaguardia della qualità dell’aria.
E’ online il Bollettino Liberiamolaria dell’8 novembre 2021
⚠️Allerta smog nei comuni della province di Reggio Emilia e Modena🔴 @cittametrobo @ComuneDiFerrara @ComuneRE @ComunediRavenna @ComuneParma @cittadimodena @Twiperbole @comunedicesena https://t.co/vj7FWmZ9J8 pic.twitter.com/m2aAk4pgmO— Liberiamo l’aria (@Liberiamolaria) November 8, 2021
Sulla base delle previsioni di superamento dei valori limite giornalieri nella concentrazione di polveri sottili Pm10, secondo un sistema “predittivo” che punta a intervenire in anticipo per ridurne gli accumuli, sono interessati dalle misure emergenziali tutti i comuni Pair delle due province emiliane, ovvero quelli con oltre 30.000 abitanti più i tre centri che hanno aderito volontariamente all’accordo (Fiorano Modenese e Maranello, in provincia di Modena, e Rubiera, in provincia di Reggio).
Nei comuni Pair a tutte le limitazioni strutturali già previste dal piano regionale – valide fino al 30 aprile 2022 – si aggiungono le seguenti disposizioni: lo stop alla circolazione di tutti i veicoli diesel euro 4 dalle 8.30 alle 18.30 nei centri abitati; l’abbassamento delle temperature medie nelle abitazioni fino a 19° C e negli spazi commerciali e ricreativi fino a 17° C; il divieto di combustione all’aperto di sterpaglie, residui di potatura e scarti di vegetali di origine agricola; il divieto di barbecue e di scoppio di fuochi d’artificio; il divieto di uso di biomasse (legna, pellet, cippato o altro) per il riscaldamento domestico (in presenza di impianto alternativo) con classe di prestazione energetica ed emissiva inferiore a 4 stelle; il divieto di sosta con motore acceso per tutti i veicoli; il potenziamento dei controlli su circolazione dei veicoli, combustioni all’aperto, spandimento liquami e impianti a biomassa domestici.
In tutti i comuni di pianura delle due province, inoltre, entrano in vigore l’abbassamento delle temperature medie nelle abitazioni fino a 19° C e negli spazi commerciali e ricreativi fino a 17° C, il divieto di uso di biomasse per il riscaldamento domestico (in presenza di impianto alternativo) con classe di prestazione energetica ed emissiva inferiore a 4 stelle e il divieto di spandimento di liquami zootecnici senza tecniche ecosostenibili.
Le misure emergenziali resteranno in vigore in provincia di Reggio e di Modena fino al prossimo bollettino di monitoraggio dell’Agenzia regionale per la protezione ambientale, atteso nella mattinata di mercoledì 10 novembre; il nuovo aggiornamento dela situazione stabilirà lo stop o l’eventuale prolungamento delle misure stesse.
Ultimi commenti
La minuscola Libreria del Teatro .... enorme baluardo.
Esiste sul filo rosso che ha attraversato Reggio Emilia il docufilm di Fasanella Pannone "Il sol dell'avvenire", ad ogni modo condoglianze alla famiglia.
GRANDE. IL PCI E IL PD lo hanno emarginato. Adesso vede la Verità.