Tra i tanti settori messi in ginocchio dalla pandemia, uno di quelli più colpiti è senza dubbio il trasporto aereo. In linea con tutti gli altri scali italiani, anche a ottobre l’aeroporto Guglielmo Marconi di Bologna ha fatto registrato un calo del 75,1% del numero di passeggeri rispetto allo stesso mese del 2019: nei 31 giorni presi in considerazione i passeggeri sono stati in totale 201.238, 114.615 dei quali su voli nazionali (-28,7%) e 86.623 su voli internazionali (-86,6%).
Anche a ottobre, dunque, gli effetti dell’emergenza sanitaria Covid-19 hanno colpito più duramente i voli internazionali, che storicamente rappresentano circa il 75% dei passeggeri dello scalo emiliano, mentre i voli nazionali hanno resistito maggiormente alle difficoltà del settore. Le cinque destinazioni più richieste del mese, infatti, si trovano tutte in Italia.
Il settore cargo, invece, ha visto un calo meno accentuato rispetto a quello del segmento passeggeri, grazie anche all’attivazione di numerosi voli speciali per l’importazione di dispositivi di protezione individuale, prodotti medicinali e altre merci al momento non disponibili in Italia e necessarie per la lotta al nuovo coronavirus.
In totale nei primi dieci mesi del 2020 l’aeroporto Marconi ha registrato 2.324.550 passeggeri (-70,9% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente), con 24.057 movimenti (-61%) e 25.544 tonnellate di merce trasportata (-19,4%).







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