Ahymé, è live il Festival per l’Integrazione

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Torna live, in presenza del pubblico, il Festival Interculturale dell’Integrazione, dedicato alla cultura e alla musica internazionale.
La terza edizione di AHYMÉ, al via domenica 19 settembre da LA CAPLERA di MEDESANO (Parma) – manifestazione ideata dall’artista, musicista, compositore e autore Bessou Gnaly Woh (Presidente dell’Associazione “Colori d’Africa – APS”) con il coordinamento musicale di Giovanni Amighetti, insieme alla casa di produzione Arvmusic e all’agenzia di management Griot.de. – rimette alla musica il ruolo fondamentale di strumento di dialogo tra i popoli, come forma d’espressione che unisce diverse culture.


Un momento d’incontro, fra persone con differenti tradizioni e costumi, al fine di sensibilizzare e promuovere l’inclusione sociale e la convivenza civile.
L’iniziativa, realizzata con il contributo di Fondazione Cariparma e della Regione Emilia Romagna, è inserita nel calendario degli eventi di Parma Capitale Italiana della Cultura 2020-2021.

Nella serata di presentazione, che avrà inizio alle ore 18.00 (con ingresso gratuito e prenotazione obbligatoria via email all’indirizzo info@museocineseparma.org), gli ospiti della serata daranno vita a un talk dal titolo “Dialogare sul dialogo”.
Tra i protagonisti, Bessou Gnaly Woh, il fotografo e regista Arturo Delle Donne, la vicedirettrice del Museo d’Arte Cinese ed Etnografico di Parma Chiara Allegri, il pittore parmigiano Enrico Robusti, lo storico dell’arte Alessandro Malinverni, la psicoterapeuta Laura Castaldini, l’esperta in politiche di genere Fabrizia Dalcò, il presidente di Impresa Donna CNA Parma Sandra Rossi e il regista Gianpaolo Bigoli.
L’incontro sarà preceduto da un’apericena e una degustazione di vini provenienti da vitigni autoctoni del produttore Altavia di Dolceacqua.
Agli eventi che si terranno in provincia di Parma, si aggiunge un appuntamento fuori porta, il 23 settembre a MILANO presso Villa Scheibler (con ingresso su invito), in occasione dell’inaugurazione della sesta edizione dell’Afro Fashion Week Milano, inserita a tutti gli effetti nel programma della Milano Fashion Week 2021.

Il festival Ahymé, dopo la tappa milanese, proseguirà con sei appuntamenti presso il Museo d’Arte Cinese ed Etnografico di Parma che vedranno come ospiti il fisarmonicista e compositore russo Vladimir Denissenkov (24 settembre); lo scrittore camerunese Emmanuel Edson (1 ottobre); la cantautrice ivoriana Proudence (2 ottobre); il violinista e percussionista del Canzoniere Grecanico Salentino Mauro Durante, insieme al chitarrista, produttore e compositore Justin Adams (6 ottobre); il pianista e compositore israeliano Omer Klein (20 ottobre) e, a chiudere, il pianista Adam Kromelow, che presenterà il progetto “Genesis Piano Project” (21 ottobre).
I biglietti dei concerti sono acquistabili online sul sito del museo.

Spalmata su più date (il 23 settembre a Milano e l’1 e il 2 ottobre a Parma), la presenza di un altro protagonista internazionale: il polistrumentista del Burkina Faso Petit Solo Djabate che presenterà in anteprima live il suo nuovo progetto discografico “play@esagono”, realizzato con il musicista e produttore Giovanni Amighetti, il chitarrista, Direttore Artistico e Responsabile del dipartimento di chitarra del CPM Music Institute di Milano Luca Nobis e con il bassista Valerio “Combass” Bruno e la violinista Giulia Chiapponi.

Per rivivere la scorsa edizione, senza pubblico per l’emergenza pandemica, è on-line il docufilm “Incontri sul palco”, registrato nel 2020 al Teatro Asioli di Correggio (RE): <<Il docufilm – come racconta il Direttore Artistico, Giovanni Amighetti – dimostra come nonostante il periodo di restrizioni dovute alla crisi sanitaria, la cultura e la musica non si siano fermati; gli artisti coinvolti hanno infatti trovato nel festival, pur a porte chiuse, occasione d’incontri, influenze e stimoli creativi che hanno gettato le basi per le proprie produzioni. Ahymé ha dunque avuto anche un ruolo di “laboratorio creativo” in un momento storico in cui artisti e addetti ai lavori sono stati costretti a fermarsi. Finalmente torniamo e torniamo almeno in parte ad essere un festival internazionale, d’integrazione e interazione tra musicisti, con grandi nomi della world music, che verranno da tutte le parti del mondo>>.