La Regione Emilia-Romagna ha stanziato un pacchetto di incentivi per quasi 120 milioni di euro che saranno messi a bando entro metà febbraio per sostenere progetti di sviluppo di aziende agricole e agroalimentari emiliano-romagnole, con l’obiettivo di far crescere e qualificare le produzioni e aumentare la competitività sui mercati.
Il finanziamento fa parte delle risorse complessive messe a disposizione dal Programma di sviluppo rurale 2021-2022 (Psr), pari a 408 milioni – che saranno stanziati tutti entro l’estate.
Sono due i bandi previsti a febbraio: 58,5 milioni per “Investimenti in aziende agricole in approccio individuale e di sistema” e 59,3 milioni per “Investimenti rivolti a imprese agroindustriali in approccio individuale e di sistema”, per un totale di 117 milioni e 735.000 euro. A beneficiare di questi contributi saranno aziende o associazioni di imprese dei settori lattiero-caseario, carni bovine e suine, avicolo/conigli, ortofrutta, vitivinicolo, sementi, foraggi, ovicaprini, api/miele, olio, aceto, vivaismo.
“Si tratta di una straordinaria disponibilità di risorse”, hanno sottolineato il presidente della Regione Stefano Bonaccini e l’assessore regionale all’agricoltura Alessio Mammi, che hanno illustrato i provvedimenti nel corso di una conferenza stampa, precisando che i soldi stanziati finora dalla regione sono destinati da una parte al parziale ristoro dei danni subiti e dall’altra a realizzare investimenti “che consentano di innovare, rafforzare la competitività e salvaguardare il reddito, continuando a scegliere la qualità, con cibo sano per le nostre tavole, e puntare su processi produttivi sostenibili, per contribuire a vincere la sfida del cambiamento climatico”.
I contributi sono destinati, tra le altre cose, a investimenti per la costruzione o la ristrutturazione di immobili produttivi, sistemi di sicurezza, macchinari e attrezzature, impianti di lavorazione dei prodotti, acquisizione e sviluppo di programmi informatici; prosegue, nel frattempo, la liquidazione di 105 milioni di euro di indennizzi per i danni alle colture causati dalle gelate e dalla cimice asiatica.
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Là Cgil pensi ai soldi spesi da Landini x la comunicazione e ai suoi dipendenti licenziati e poi può parlare
Spero non fosse Max Mara
Condivido la succinta ma chiara analisi del Signor Campani. Saltando di palo in frasca, credo di riconoscere in lui un mio esemplare alunno di prima media