E’ rimasto in silenzio davanti ai giornalisti che lo hanno assediato all’uscita del Tribunale di Bologna, il sindaco, sospeso, di Bibbiano (Reggio Emilia), Andrea Carletti, agli arresti domiciliari dal 27 giugno, nell’ambito dell’inchiesta ‘Angeli e demoni’ sui presunti affidi illeciti, per i reati di abuso d’ufficio e falso ideologico. Un silenzio dovuto, hanno spiegato i suoi legali, non alla volontà di sottrarsi alle domande, ma al divieto di comunicare con l’esterno, una prescrizione della misura di custodia a cui è sottoposto. Lunedì mattina per Carletti si è tenuta l’udienza davanti al Tribunale della Libertà, in cui è stata discussa la richiesta di revoca dei domiciliari avanzata dai legali di Carletti, il professor Vittorio Manes e l’avvocato Giovanni Tarquini. Il collegio si è riservato sulla decisione.
Alcune troupe televisive hanno circondato Carletti e i suoi avvocati, seguendoli per qualche centinaio di metri fino a quando non sono saliti a bordo di un taxi.
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