Paolo Signifredi, 53 anni, di Baganzola, in provincia di Parma, commercialista, ex presidente del Brescello calcio tra il 2003 e il 2004, ritenuto il cassiere della ‘nadrangheta nel Nord Italia, pentito dal 2015, vive sotto protezione, è stato aggredito e picchiato per strada nel luogo in cui vive. Il fatto è accaduto il 18 aprile scorso, ma è emerso solo ora durante l’aula del processo Aemilia.
Il collaboratore di giustizia in quel momento si trovava senza la scorta, era uscito di casa per recarsi dal dottore, ma nel tragitto del rientro è stato accostato da 3 uomini che lo hanno aggredito e picchiato. E poi lo hanno lasciato a terra con una minaccia: "Rettifica le dichiarazioni che hai fatto". I personaggi in questione hanno prima dovuto scoprire dove Signifredi è tenuto nascosto, visto che in due anni l’uomo ritenuto il cassiere della Cosca Grande Aracri ha cambiato molti rifugi.
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A proposito del 25 aprile che i PD.ini si apprestano a celebrare in pompa magna a casa cervi: possibile che lor sapienti e ricercatori non
Aggiungo alcuni dei più conosciuti: Giuseppe d'Alema (padre del compagno Massimo) , Luigi Longo, Pietro Ingrao, Arrigo Boldrini (poi presidente Anpi), Paolo Bufalini, Enzo Biagi,
Sacrosanto celebrare il 25 Aprile , ci mancherebbe!!!!!! Auguro alle future generazioni europee di poter festeggiare un'altra Liberazione... quella dal giogo dell'islam, che purtroppo nel giro