Giornata di studio sui linguaggi creativi del libro tra arte e scienza

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Una grande tela si presenta nel candore degli spazi marmorei dell’entrata della nuova sede dell’Università di Modena e Reggio su viale Timavo, nata da una lungimirante risistemazione dei locali che erano del seminario. E’ un quadro ricco di rimandi simbolici in cui minuziosi dettagli e un mondo botanico rarefatto eppure nitido nello sgargiare di colori raccontano di un giardino immaginario anche se ancorato a fatti della storia e del vivere umano: il “Giardino del privilegio”. L’opera, del dottor Marco Ruini, impegnato oltre che con la pittura e la poesia con le neuroscienze, apre simbolicamente il convegno di studi che si tiene, dalle 10 di mattino alle 19 di sera, ad affiancare l’incontro fisico con le opere dal XIII Festival del libro d’artista di Barcellona ospitato, nei prossimi giorni, presso il Palazzo dei Musei e la storica Libreria Antiquaria Prandi.

Una nuova edizione di FareLibri e tante edizioni di autori dai più diversi paesi con la loro interpretazione del giardino, luogo reale e luogo della mente: un po’ come, infine, lo è proprio un libro. A dialogare nel convegno alcuni degli autori che hanno contribuito all’edizione del libro/catalogo “Garden Books. Libri d’artista, giardini della mente”, a cura di Elisa Pellacani, in un succedersi di interventi da mondi del sapere apparentemente tra loro distanti ma che, in un vorticoso incedere tra creatività, natura e spunti per indagini multidisciplinari, delineano l’immagine di un artista davanti all’inesauribile sete di conoscenza e una necessità, quella del fare, come percorso sperimentale alla comunicazione di prospettive personali.

Anche per questo il convegno, a poca distanza dal prestigioso riconoscimento di “Università d’eccellenza” conferito a Unimore, tiene come traccia quella dell’apporto alla pedagogia del fare, oltre che del conoscere.

Dopo la prima parte del convegno, alla mattina, e aver visto una serie di fotografie con cui Laura Sassi, nota fotografa di Reggio, da diversi anni è impegnata a rendere di oggetti così inafferrabili un’immagine che riporti sensazioni tattili e materiche, in Libreria Prandi alle ore 12 si inaugura il percorso espositivo in cui i libri nella loro fisicità di oggetti si possono vedere da vicino. Inaugura invece venerdì, alle ore 17, la mostra al Palazzo dei Musei, per continuare tutto il fine settimana e con un’apertura speciale, domenica 2 aprile dalle 17 alle 18, con visita guidata e apertura delle teche.